Papa: vivere nella legge del Signore come fanno i sacerdoti che scelgono il celibato

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Una riflessione sul Salmo 118 dedicato alla Torah è stato il tema centrale della catechesi del Papa di oggi. In 22 strofe, ognuna corrispondente ad una lettera dell’alfabeto ebraico, il salmista proclama l’ amore per la Legge Divina che porta luce e salvezza. Benedetto XVI ha tenuto l’ udienza generale in una assolata Piazza San Pietro dove lo hanno ascoltato quasi venti mila fedeli. Il tema è quello della docilità alla legge di Dio che sorgente di vita. Un salmo di grande importanza, ha detto il Papa, soprattutto per i sacerdoti “chiamati a vivere solamente del Signore e della sua Parola senza altra sicurezza se non quella di trovare in lui l’unico bene e la sorgente della vera vita.

Alla luce di questo-ha proseguito il Papa- si comprende la libera scelta del celibato per il Regno di Dio.” Il salmo dispiega tutto un vocabolario del bene che rappresenta per l’uomo la Legge di Dio fino a spiegare che quella è l’ unica eredità “la parte” di ogni fedele, più di ogni altra proprietà terrene. Così è stata interpretata per la tribù di Levi e così per il nuovo Popolo di Dio che si impegna incondizionatamente con Dio e si abbandona interamente a lui.    “Il Salmo 118-119 – ha detto il Papa- è dunque tutto intessuto intorno a questa Parola di vita e di beatitudine. Se il suo tema centrale è la “Parola” e la “Legge” del Signore, accanto a questi termini ricorrono in quasi tutti i versetti dei sinonimi come “precetti”, “decreti”, “comandi”, “insegnamenti”, “promessa”, “giudizi”; e poi tanti verbi ad essi correlati come osservare, custodire, comprendere, conoscere, amare, meditare, vivere.”

Per il Papa “legge è seguire Gesù, andare sulla strada di Gesù, in compagnia di Gesù.” Il Papa ha poi concluso: “Questi versetti sono importanti anche per tutti i fedeli, popolo di Dio appartenente a Lui solo, “regno di sacerdoti” per il Signore chiamati alla radicalità del Vangelo, testimoni della vita portata dal Cristo, nuovo e definitivo “Sommo Sacerdote” che si è offerto in sacrificio per la salvezza del mondo. Il Signore e la sua Parola: questi sono la nostra “terra”, in cui vivere nella comunione e nella gioia.Lasciamo dunque che il Signore ci metta nel cuore questo amore per la sua Parola, e ci doni di avere sempre al centro della nostra esistenza Lui e la sua santa volontà.” Moltissimi i gruppi presenti in piazza tra cui un ensemble di fiati che ha tenuto un piccolo concerto eseguendo musica popolare di diversi paesi.

 

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