Haiku 018
porta alla mente
l’inverno di Salinger
il lago vuoto (rl)
it calls to the mind
the winter of Salinger
the empty lake (rl)
L’aria cristallina e gelida penetra attraverso le narici nei polmoni. Non si schiude la bocca per timore che possa diventare complice dell’inverno. Si è immobili in attesa che un improvviso calore ci rapisca al freddo per consegnarci di nuovo alla vita e alla sua macerazione. Eppure non riusciamo a staccarci dalla visione di un lago bianco,mortale nella sua fissità. E subito le parole e i pensieri di un altro ci invadono.
La letteratura modifica il nostro sentire. Siamo Holden e ci chiediamo in una New York irreale dove sono andate a finire le anatre. Perché le domande sul Mistero sono dei classici senza proprietà. Non solo Salinger, anche noi ci chiediamo la ragione di un’assenza, il senso nell’inevitabile quotidiano, alla ricerca di un luogo mistico che ci faccia riprendere contatto con ciò che è più vero. (cc)