Un click per la Costa d’Avorio

La CO.MI.VI.S Onlus – Ong della Comunità Missionaria di Villaregia (www.cmv.it) sta partecipando a un concorso indetto dalla Citroën per poter vincere un furgone Jumpy. Saranno i naviganti sul web a decretare il vincitore: l’Associazione più cliccata entro il 18 novembre, infatti, vincerà il premio. Un’iniziativa che spinge la solidarietà oltre i confini. Infatti la Comunità missionaria utilizzerà il furgone per raccogliere farmaci, alimentari, materiale per l’igiene, materiale scolastico, attrezzature sanitarie e poterlo poi spedire nelle missioni della Comunità.

In questo momento, in Costa d’Avorio c’è bisogno di tutto, in seguito alla recente guerra civile. Durante i mesi terribili del conflitto, i missionari di Villaregia hanno accolto oltre 10mila sfollati nel terreno della missione, aiutandoli con cibo, acqua e medicinali. Intanto, uno dei centri medici della missione è stato distrutto. Ora che la vita torna gradualmente alla normalità, la Comunità di Villaregia sta riprendendo le attività di promozione umana e di sostegno alla popolazione. 
Ecco perché 1Click per la Costa d’Avorio! Il Jumpy sarà utilizzato per trasportare a Villaregia di Porto Viro (RO), centro di carico dei containers, i generi di prima necessità, che diventeranno speranza di vita e di sviluppo per chi è più bisognoso.

Come fare? Basta poco: è facile, veloce e non costa niente. Si può votare utilizzando Facebook tramite il link

http://www.facebook.com/pages/Comunit%C3%A0-Missionaria-di-Villaregia/182499466505?sk=app_190051561065892

e, dopo essere diventato Fan della pagina della Comunità missionaria di Villaregia, occorrerà cliccare su “Mi piace” accanto alla scritta CO.MI.VI.S. 
Per chi non avesse invece un profilo Facebook, si potrà votare al link

http://www.1clickdonation.com/jumpy.php?val=4KlSclFvEoPNSe36bjoLa%2FHxTxj6fweL

E cliccare su ‘Dona’ sempre a fianco della scritta CO.MI.VI.S 
Nel 2010 la Comunità missionaria di Villaregia ha spedito dall’Italia oltre 200 tonnellate di aiuti: con il Jumpy saranno ancora di più quelle che giungeranno in Perù, Brasile e soprattutto nella sofferente Costa d’Avorio.