Pellegrini di pace verso Assisi

Condividi su...

Nei giorni scorsi, presso la Sala Stampa della Santa Sede, è stata presentata la Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la giustizia e la pace nel mondo ‘Pellegrini della verità, pellegrini della pace’, in programma ad Assisi giovedì 27 ottobre. Con questa convocazione della Giornata di Assisi, Benedetto XVI ha inteso solennizzare il 25° anniversario dello storico incontro tenutosi nella città natale di San Francesco per volontà del Beato Giovanni Paolo II nel 1986.

 

 

Il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha spiegato l’avvenimento: “Ancora oggi, come 25 anni fa, il mondo ha bisogno di pace… Il cammino delle religioni verso la giustizia e la pace, non può che essere caratterizzato da una comune ricerca della verità… È per questo che Benedetto XVI desidera porre l’esperienza di Assisi 2011 (…) sotto la cifra del pellegrinaggio, che implica ascesa, purificazione, convergenza verso un punto superiore, assunzione di un impegno comunitario”. I Paesi del mondo rappresentati sono più di 50, tra i quali, oltre a numerosi Paesi europei e americani, anche Egitto, Israele, Pakistan, Giordania, Iran, India, Arabia Saudita, Filippine e molti altri che “sono quelli che soffrono forse maggiormente, in questo momento storico, per problemi di libertà religiosa e dialogo tra religioni”.

Quindi ad Assisi dopo 25 anni dall’incontro di preghiera per la pace tra le religioni di tutto il mondo voluto da Giovanni Paolo II. Il  27 ottobre 1986, 62 capi religiosi rappresentanti le più grandi religioni del mondo si sono ritrovati nella città di San Francesco a pregare per la pace. Circa 200 invitati speciali, provenienti da tutto il mondo, li hanno accompagnati condividendone scopi e programmi. Trentamila persone sono accorse da ogni parte d´Italia per unirsi nella preghiera. Oltre un miliardo di persone hanno avuto la possibilità di seguire l´incontro per televisione, trasmesso in diretta da 36 paesi. Circa 800 giornalisti, corrispondenti di tutto il mondo, hanno diramato l’evento ai quattro angoli della terra. Avvenimento straordinario, perché nulla di simile era stato mai realizzato nella storia.

E così, in preparazione di questo grande appuntamento, il Centro ‘Giovanni Paolo II’ di Loreto, ha promosso un pellegrinaggio ecumenico lungo l’antica via lauretana che da Loreto porta ad Assisi: 200 km a piedi percorsi da giovani anglicani, cattolici e ortodossi insieme ai loro pastori. Si tratta di ripercorrere, in parte, l’antica via Lauretana che dalla città mariana giungeva fino a Roma attraverso Recanati, Macerata, Tolentino, Muccia, Colfiorito, Spello e Assisi. Lo spirito col quale si intraprende questa iniziativa è proprio quello ecumenico voluto dal pontefice, con i 18 pellegrini coinvolti appartenenti a diverse chiese cristiane.

Il cammino è stato scandito dalla riflessione sull’approccio dialogico alla fede di sant’Agostino, secondo il quale si tratta di avviare un dialogo non da punti di contrasto o di divisione dottrinale, ma da un punto che ci accomuna, perché partendo da elementi comuni si possono recuperare l’unità e la comunione spirituale. Inoltre chi è disposto al dialogo cerca di individuare le certezze che gli interlocutori hanno già acquisito per condurli verso ciò che essi ignoravano o non volevano credere. Quindi sant’Agostino è disposto al dialogo, anche quando subisce la polemica degli avversari, e cerca sempre di correggere l’errore per salvare la verità e recuperare una relazione autentica di fraternità con i suoi interlocutori, senza scendere mai sul piano dell’accusa gratuita, perché ad animare la sua riflessione è sempre la carità, piuttosto che l’esaltazione della discordia.

Questo pellegrinaggio è servito anche a far conoscere il percorso dell’antica ‘via lauretana’, che partiva da Loreto per giungere a Roma; tuttora è in corso la richiesta presso il Consiglio d’Europa di fare della Via Lauretana uno degli itinerari culturali europei, al pari della Via Francigena e del Cammino di Santiago. E quindi il Centro ‘Giovanni Paolo II’ ha proposto ai giovani pellegrini sulla strada della pace questi obiettivi: sollecitare l’interesse dei giovani e delle comunità cristiane per l’incontro di Assisi e le sue finalità; incoraggiare la partecipazione dei giovani all’incontro di Assisi; incrementare il peso mediatico dell’incontro di Assisi; creare (o incrementare) le relazione ecumeniche tra giovani cristiani delle  Marche e dell’Europa; promuovere la ‘Via lauretana’.

151.11.48.50