Benedetto XVI: “Riscoprire il valore della gratuità”

Gratuità, solidarietà, famiglia. In tre parole chiave, Benedetto XVI spiega come affrontare la crisi economica ai membri della Fondazione Centesimus Annus. Sono parole che ricalcano ovviamente i contenuti dell’enciclica Caritas in veritate, e che il Papa rivolge, sì, ai membri della fondazione, ma che in realtà rappresentano la posizione della Santa Sede. Una posizione che ha un’importanza fondamentale, quasi alla vigilia del G20 di Cannes, dove i grandi paesi del mondo discuteranno insieme se è opportuna una riforma del sistema monetario internazionale per risolvere la crisi economica.
Partire dalla famiglia era naturale, dato che la Fondazione Centesimus Annu ha dedicato il suo convegno annuale al tema “Famiglia, impresa: superare la crisi con nuove forme di solidarietà. A venti anni dalla Centisimus Annus”. “Come avete rilevato nei vostri lavori – dice il Papa – nella difficile situazione che stiamo vivendo, assistiamo, purtroppo, ad una crisi del lavoro e dell’economia che si accompagna ad una crisi della famiglia”. Il Papa spiega che “i conflitti di coppia, quelli generazionali, quelli tra tempi della famiglia per il lavoro, la crisi occpazionale, creano una complessa situazione di disagio che influenza lo stesso vivere sociale”.
Come superare questo disagio? Serve “una nuova sintesi armonica tra famiglia e lavoro”. “Nell’enciclica Caritas in veritate – dice il Papa – ho voluto sottolineare come il modello familiare della logica dell’amore, della gratuità e del dono va esteso ad una dimensione universale”. Globalizzare la solidarietà: al di là delle ricette economiche (e il Papa stesso afferma che “no è compito della Chiesa definire le vie per affrontare le crisi in atto”), è questa la vera chiave di volta che viene dalla Dottrina Sociale della Chiesa. E la solidarietà si globalizza a partire dalle micrcoellule della società, a partire dalla famiglia. È da lì – spiega il Papa – “che si apprende come il giusto atteggiamento da vivere nell’ambito della società, anche nel mondo del lavoro, dell’economia, dell’impresa, deve essere guidato dalla caritas, nella logica della gratuità, della solidarietà e della responsabilità gli uni per gli altri”.