Le foto dell’ Ostensione in mostra a Torino
Volti in contemplazione e mani che pregano, gruppi in cammino e volontari in servizio lungo il percorso che conduceva davanti alla Sindone esposta nel duomo di Torino dal 10 aprile al 23 maggio 2010: c’è tutto questo nelle cento foto della mostra fotografica “Un racconto lungo 45 giorni” allestita nella chiesa del Santissimo Sudario a Torino, dove si trova il Museo della Sindone. Fino al 22 ottobre, tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 (ingresso libero da via San Domenico 28), si può visitare l’esposizione che rientra nella XXVII edizione della manifestazione Ottobre Fotografia organizzata dalla sezione fotografica del Circolo Ricreativo Dipendenti Comunali di Torino.
“L’idea era di provare a cogliere, con le opportunità che solo la fotografia può offrire, aspetti insoliti, curiosi, di quel grande evento che è stata l’Ostensione della Sindone dello scorso anno – spiega Maurizio Baradello, direttore dei lavori per l’Ostensione – Con la collaborazione di Nikon ed Epson abbiamo coinvolto in questo progetto la Sezione Fotografica del Circolo Ricreativo Dipendenti Comunali di Torino ed il Gruppo Fotografico dell’ Associazione EX Allievi Fiat con l’incarico di raccontare per immagini la loro storia dei 45 giorni dell’evento”. Così, ogni giorno di Ostensione, i 34 soci dei due gruppi fotografici si sono alternati per immortalare attimi e volti in pellegrinaggio. In tutto sono state scattate 12.000 foto, ma di volta in volta le migliori erano subito selezionate ed esposte al punto bookshop in piazza Castello e pubblicate sul sito internet ufficiale della Sindone. Nei cento scatti scelti per la mostra si incontrano alcuni degli oltre due milioni di pellegrini giunti a Torino da tutto il mondo per venerare il “Sacro Lino” e molti dei 4.000 volontari.
“Il loro lavoro ha ispirato molte volte i nostri fotografi e le foto che ne documentano l’impegno sono anche un po’ un omaggio a tutti loro” commenta Baradello. Visitare la mostra sarà come ripercorrere i 45 giorni di Ostensione: “Ci sono scatti istituzionali ed altri che ritraggono momenti di stupore e gioia – chiosa Maurizio Mangili, presidente della sezione fotografica del Crdc – Abbiamo voluto creare una mostra che desse una visione a 360 gradi dell’evento”.
