Eluana, l’appello di Scienza&Vita: l’associazionismo cattolico segue unito

Eluana Englaro prima dell'incidente
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Eluana Englaro prima dell'incidenteDiciamo no alla prima esecuzione capitale della storia Repubblica italiana. Ancora tutti insieme, ancora tutti d’accordo: come accadde in occasione del referendum sulla fecondazione artificiale, anche sul caso di Eluana Englaro la mobilitazione di Scienza & Vita raccoglie le adesioni del mondo dell’associazionismo cattolico di base. Il documento firmato dai due presidenti dell’associazione Bruno Dallapiccola e Maria Luisa di Pietro è sottoscritto da un gran numero di sigle, a partire da Azione Cattolica, Acli, Rinnovamento nello Spirito, Movimento per la vita, Forum delle associazioni familiari.

“No alla prima esecuzione capitale della storia Repubblica italiana, no alla sentenza di morte pronunciata da alcuni giudici italiani contro Eluana Englaro”, scrive Scienza & Vita. “In queste ore si può consumare un terribile dramma che potrebbe restare come una macchia indelebile sulla coscienza di tutto un popolo, quello italiano, che in tante occasioni ha invece manifestato un amore senza confini per la vita umana in ogni sua fase, dal concepimento e fino alla morte naturale. Fermare la mano di chi si appresta a togliere la vita dando attuazione alla sentenza di un tribunale – peraltro sostenuta da alcuni settori minoritari dell’opinione pubblica e della medicina – è a questo punto un dovere insopprimibile per tutte le coscienze libere di questo Paese”. “E lo pretende – continua Scienza e Vita – il rispetto delle stesse leggi italiane che non ammettono l’eutanasia, tale essendo ciò che si sta per commettere. Per questo ci rivolgiamo a tutta l’opinione pubblica, ai mondi della cultura e della scienza, del diritto e dell’economia, dell’informazione e del sociale perché con noi, e accanto a noi, sappiano pronunciare un grande ‘ Sì’ alla vita e un ‘ No’ insuperabile alla condanna a morte di Eluana. Chiediamo di sottoscrivere questo nostro appello che contiamo possa essere recepito da quanti sono in grado, attraverso gli strumenti della giustizia e della politica, di fermare questa orribile escalation”. “Invitiamo inoltre – è la conclusione del documento – la famiglia di Eluana ad accogliere l’invito di chi ha dichiarato di voler continuare ad assisterla amorevolmente: altro non è che un affidamento di amore. Al tempo stesso ci impegniamo a sostenere tutti gli sforzi per garantire la vita di Eluana”.

Frattanto, mentre proseguono anche le manifestazioni (con gli inviti a portare una depositare una bottiglia d’acqua in luoghi simbolici come il Duomo di Milano o il Campidoglio a Roma), domenica prossima proprio nella capitale i sacerdoti durante le messe inviteranno i fedeli a ”invocare il Signore perchè illumini le coscienze sul valore intangibile di ogni vita umana”. Il settimanale diocesano RomaSette riporta le ”intenzioni di preghiera’ proposte dall’Ufficio Liturgico della diocesi per la prossima messa festiva. Il testo delle preghiere invita a ricordare soprattutto la vita nelle situazioni estreme di sofferenza e di dolore, come nel caso di Eluana. La diocesi del papa, recentemente passata sotto la guida del nuovo Vicario, card. Agostino Vallini, chiede agli uomini ”profonda gratitudine per il dono della vita”, ”soprattutto nei momenti di debolezza e fragilità”. Un’altra delle intenzioni recita: ”Perchè le famiglie e tutta la societa’ educhino le coscienze a prendersi cura con rispetto e amore della vita umana, dal concepimento fino alla morte naturale, preghiamo”

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