La forma (e la sostanza) del Popolo di Dio

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Chiedersi quale forma di vita abbia il Popolo di Dio –aggiunge Buckenmaier – «non riguarda soltanto la Chiesa, ma accompagna già fin dalle sue origini il popolo d’Israele». Presente all’inaugurazione dell’iniziativa il Rettore della Pontificia Università Lateranense, il vescovo Enrico dal Covolo, che ha spiegato, nei suoi saluti introduttivi, come una riflessione sul Popolo di Dio possa offrire «non pochi criteri per rafforzare la nostra fede e l’identità cristiana, per insegnarci a costruire il futuro su solidi principi teologici e morali, per accrescere il nostro amore per il prossimo, per difendere i diritti umani – in particolare il diritto alla libertà religiosa e alla vita –, per batterci a favore della giustizia sociale, della pace e del dialogo tra i popoli e le religioni». Dal Covolo si è soffermato poi sulla preziosa testimonianza di Papa Benedetto XVI che «in questi tempi difficili e di grandi sfide si offre come baluardo contro le tendenze nefaste del secolarismo e del relativismo.

Egli, vero dono di Dio al suo Popolo, – ha aggiunto – ci spinge, attraverso la valorizzazione dell’educazione e della formazione, a impegnarci per creare un nuovo mondo giusto, fondato sui principi del Vangelo e il rispetto della vita, e mirare così all’unità dei cristiani e di tutta l’umanità». Il Presule ha poi ribadito come tante persone, oggi, siano «carenti dell’esperienza dell’amore di Dio». è necessario – ha auspicato – creare «nuove vie di evangelizzazione. Una di queste potrebbe essere costituita dalle piccole comunità, dove si vivono amicizie trasparenti e significative, approfondite nella frequente adorazione comunitaria di Dio: persone che condividano l’esperienza di fede anche oltre i propri recinti di appartenenza, e che sappiano testimoniare una nuova vicinanza della Chiesa alla società». Tra queste esperienze comunitarie rientra certamente la Comunità Cattolica di Integrazione che da 2008 ha eretto ufficialmente la Cattedra per la Teologia del Popolo di Dio presso l’Ateneo del Lateranao con l’obiettivo di portare avanti, a livello universitario, il lavoro dell’Accademia per la Teologia del Popolo di Dio iniziato nel 2003 su impulso dell’allora cardinale Joseph Ratzinger.

 

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