Il Papa a Friburgo, ultima tappa della sua visita
Papa Benedetto XVI, al termine della Messa celebrata questa mattina nella gremitissima Domplatz di Erfurt, raggiunge Friburgo in Brisgovia, una città extracircondariale della Germania meridionale tra le più grandi della regione di Baden-Württemberg e con una numerosa presenza giovanile, poiché sede di una vecchia e prestigiosa università. Il Pontefice, prima di rivolgere il suo saluto alla cittadinanza, viene accolto dal Capitolo dei Canonici all’ingresso della Cattedrale di Nostra Signora (Münster unserer lieben Frau), prestigioso edificio gotico-tedesco edificato in un arco temporale di circa 350 anni, dal 1200 alla metà del XVI secolo. All’interno dell’edificio sacro si trovano importanti opere d’arte medievale e una serie di antiche vetrate (uno degli esempi più pregevoli di pittura su vetro di epoca romanica) risalenti al 1212 1220 e raffiguranti la genealogia di Cristo. Firmati i Libri d’Oro del Baden-Württemberg e della città di Friburgo, alla presenza del Ministro Presidente Winfried Kretschmann e del Sindaco Dieter Salomon, Papa Ratzinger porge il suo saluto ufficiale alla cittadinanza radunata nella Münsterplatz di Freiburg im Breisgau, accanto alla monumentale e prestigiosa torre campanaria (alta 116 metri) con alloggiate 19 campane dal peso complessivo di 27.240 kg.
Migliaia di persone, cariche di entusiasmo, hanno atteso per ore il Pontefice all’interno della Cattedrale e nella piazza antistante. Nelle parole che Papa Ratzinger rivolge loro la gioia e la riconoscenza per l’accoglienza che gli è stata riservata in questi giorni a Berlino, Erfurt e adesso anche a Friburgo. Ricordando ancora una volta il tema della Visita Pastorale, “Dove c’è Dio, là c’è futuro”, Benedetto XVI dichiara: “Come Successore dell’Apostolo Pietro, al quale il Signore ha dato l’incarico di confermare i fratelli (cfr Lc 22,32), sono venuto volentieri anche da voi per pregare insieme con voi, per proclamare la parola di Dio e per celebrare l’Eucaristia”. Non vi è altro scopo in questa terza visita ufficiale del Vicario di Cristo alla Chiesa tedesca, il Papa stesso ne aveva chiarito gli intendimenti durante il suo primo discorso, alla cerimonia di benvenuto: “non sono venuto qui per perseguire determinati obiettivi politici o economici, come fanno altri uomini di stato, ma per incontrare la gente e parlare con lei di Dio”.
Papa Ratzinger chiede ai suoi concittadini di accompagnarlo con la preghiera, perché “questi giorni siano fruttuosi, affinché Dio confermi la nostra fede, rafforzi la nostra speranza e accresca il nostro amore. Che in questi giorni diventiamo di nuovo consapevoli di quanto Dio ci ami e di quanto Egli sia buono, così da mettere, con piena fiducia, noi stessi e tutto ciò che muove il nostro cuore ed è importante per noi nelle sue mani. In Lui il nostro futuro è assicurato; Egli dona senso alla nostra vita e può condurla alla pienezza. Il Signore vi accompagni nella pace e vi renda messaggeri della gioia!”. Al termine della cerimonia Benedetto XVI, dopo il tradizionale scambio dei doni, si è trasferito per il pranzo al Seminario arcivescovile. Il programma pomeridiano prevede ancora importanti momenti di incontro. In serata, poi, l’attesa Veglia di preghiera con i giovani nella Fiera di Freiburg im Breisgau.