L’Italia è il tesoro d’Europa

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Come di consueto, l’Italia aderisce, insieme ad altri 49 Stati Europei, alle Giornate Europee del Patrimonio  che avranno luogo nel nostro Paese il 24 e il 25 settembre, con lo slogan, ormai consolidato: ‘L’Italia tesoro d’Europa’. Secondo le stime, sono circa 20 milioni i visitatori che si recano negli oltre 30.000 luoghi e monumenti coinvolti. Il ministro per i Beni e le attività culturali, Giancarlo Galan, ha presentato nei giorni scorsi l’iniziativa: “Le Giornate sono state apprezzate da tutti i cittadini che, attraverso questo momento di grande partecipazione, hanno avuto l’opportunità di conoscere lo straordinario patrimonio culturale europeo”.  Anche la Santa Sede partecipa all’evento domenica 25 settembre.

 

 

Volute per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, al fine di sviluppare nei cittadini europei la consapevolezza delle proprie radici comuni, le Giornate sono un’occasione per condividere la straordinaria ricchezza del continente in cui viviamo e per conoscere ciò che è fonte di storia e identità: un’opportunità, dunque, di sviluppo e creatività, nella convinzione che ogni esperienza genera passione e rispetto per ciò che si conosce.  L’iniziativa, nel corso degli anni, ha assunto una tale rilevanza che nel 1999 il Consiglio d’Europa e la Commissione Europea ne hanno fatto un’azione comune, con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio culturale, al fine di aumentare la consapevolezza dei cittadini nei confronti della grande ricchezza che la diversità culturale genera all’interno dell’Europa.

Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha dichiarato: “Il patrimonio culturale è un elemento essenziale della nostra diversità culturale e della nostra storia comune. Le giornate europee del patrimonio incoraggiano le persone a scoprire i capolavori che si trovano dinnanzi alla porta di casa. Le giornate servono anche a farci meglio apprezzare il fatto che il nostro patrimonio ‘nazionale’ ha spesso una dimensione europea. I nostri antenati, ad esempio, erano spesso ispirati da quanto avveniva in altri paesi quando costruivano le case e progettavano i giardini che oggi tanto apprezziamo”.

Ed ugual pensiero lo ha avuto il ministro Galan: “Occorre quindi riaffermare, insieme agli altri Paesi europei, radici culturali e storiche comuni, fondamentali per elaborare progetti e strategie condivise, atte a salvaguardare, tutelare, far conoscere e tramandare, anche nei momenti di crisi, il grande patrimonio culturale del nostro Paese e di tutta l’Unione. La recente iscrizione di due nuovi siti italiani nel Patrimonio mondiale dell’Unesco, Italia Langobardorum e Siti palafitticoli dell’arco alpino, si colloca proprio nello spirito delle Giornate Europee. La serie dei siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino si estende sui territori di sei paesi, Svizzera, Austria, Francia, Italia, Germania e Slovenia, e comprende ben 111 villaggi palafitticoli: è la testimonianza dell’esistenza di un forte legame comune nelle tradizioni culturali del vecchio continente”.

Quindi in Italia, per l’occasione, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali partecipa con tutti i suoi Istituti centrali e territoriali che, oltre ad organizzare eventi per l’occasione, aprono gratuitamente al pubblico tutti i luoghi d’arte statali, che comprendono il patrimonio archeologico, artistico e storico, architettonico, archivistico e librario, cinematografico, teatrale e musicale. Con l’ingresso gratuito nei luoghi d’arte e i molti eventi organizzati, si permette ai cittadini di scoprire o riscoprire liberamente musei, monumenti o siti archeologici noti e meno noti offrendo lo spunto per una riflessione sulle fondamenta della nostra storia. Parallelamente in 16 paesi europei si terrà un concorso fotografico, ‘Wiki loves monuments’, per riscoprire l’importanza culturale, storica e scientifica del loro vicinato. A conclusione di tale percorso, per fare il bilancio degli eventi di quest’anno si terrà a Breslavia, Polonia, il 10 -12 ottobre il 4° forum delle Giornate europee del patrimonio consacrato alla tematica ‘Valorizzate il patrimonio! Il patrimonio europeo e lo sviluppo economico’.

E come ogni anno anche quest’anno, la Santa Sede partecipa alla celebrazione delle ‘Giornate Europee del Patrimonio’; l’evento sarà celebrato domenica 25 settembre sul tema ‘La vita oltre la vita’. Il programma delle manifestazioni prevede l’accesso gratuito ai Musei Vaticani per l’intera giornata e a tutte le Catacombe di Roma normalmente aperte al pubblico (San Callisto, Domitilla, Priscilla, Sant’Agnese e San Sebastiano).

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