Il Papa:la spiritualità eucaristica è il vero antidoto all’individualismo

Condividi su...

Dobbiamo recuperare il primato di Dio nel nostro mondo, dare tempo e spazio a Dio per farne il centro della nostra vita. “Da dove partire, come dalla sorgente, per recuperare e riaffermare il primato di Dio? Dall’Eucaristia.” Il Papa ripercorre l’Ultima Cena: “Gesù dona se stesso nella Eucaristia, La vita gli sarà tolta sulla Croce, ma già ora Egli la offre da se stesso. Così la morte di Cristo non è ridotta ad un’esecuzione violenta, ma è trasformata da Lui in un libero atto d’amore, di autodonazione, che attraversa vittoriosamente la stessa morte e ribadisce la bontà della creazione uscita dalle mani di Dio, umiliata dal peccato e finalmente redenta. Questo immenso dono è a noi accessibile nel Sacramento dell’Eucaristia.” Da qui nasce la vera spiritualità eucaristica che Benedetto XVI declina in tutte le situazioni difficili della vita dell’uomo. “Chi sa inginocchiarsi davanti all’Eucaristia, chi riceve il corpo del Signore non può non essere attento, nella trama ordinaria dei giorni, alle situazioni indegne dell’uomo”, spiega: “Una spiritualità eucaristica, allora, è vero antidoto all’individualismo e all’egoismo che spesso caratterizzano la vita quotidiana, porta alla riscoperta della gratuità, della centralità delle relazioni, a partire dalla famiglia, con particolare attenzione a lenire le ferite di quelle disgregate. Una spiritualità eucaristica è anima di una comunità ecclesiale che supera divisioni e contrapposizioni e valorizza le diversità di carismi e ministeri ponendoli a servizio dell’unità della Chiesa, della sua vitalità e della sua missione.

Una spiritualità eucaristica è via per restituire dignità ai giorni dell’uomo e quindi al suo lavoro, nella ricerca della sua conciliazione con i tempi della festa e della famiglia e nell’impegno a superare l’incertezza del precariato e il problema della disoccupazione. Una spiritualità eucaristica ci aiuterà anche ad accostare le diverse forme di fragilità umana consapevoli che esse non offuscano il valore della persona, ma richiedono prossimità, accoglienza e aiuto. Dal Pane della vita trarrà vigore una rinnovata capacità educativa, attenta a testimoniare i valori fondamentali dell’esistenza, del sapere, del patrimonio spirituale e culturale; la sua vitalità ci farà abitare la città degli uomini con la disponibilità a spenderci nell’orizzonte del bene comune per la costruzione di una società più equa e fraterna.”

Sul magnifico palco allestito sullo sfondo del mare e del duomo di San Ciriaco, dove il Papa si reca nel pomeriggio, Benedetto XVI ha invitato ha “contemplare l’abisso d’amore da cui proviene il Sacramento dell’Eucaristia” cioè il “fiat” della Vergine. “Meditando il mistero dell’Incarnazione,ha detto -”ci rivolgiamo tutti, con la mente ed il cuore, verso il Santuario della Santa Casa di Loreto, dal quale ci separano solo pochi chilometri.” Un pensiero particolare per l’anniversario di 9/11. “Nel ricordare al Signore della Vita le vittime degli attentati compiuti in quel giorno e i loro familiari, invito i responsabili delle Nazioni e gli uomini di buona volontà a rifiutare sempre la violenza come soluzione dei problemi, a resistere alla tentazione dell’odio e a operare nella società, ispirandosi ai principi della solidarietà, della giustizia e della pace.”

Benedetto XVI ha inviato per questo anniversario un messaggio a S.E. Mons. Timothy Michael Dolan, Arcivescovo di New York e Presidente della Conferenza Episcopale dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d’America. “La tragedia di quel giorno – scrive Benedetto XVI – è aggravata dalla pretesa degli attentatori di agire in nome di Dio” e loda il popolo americano “per il coraggio e la generosità che ha dimostrato nelle operazioni di soccorso e per la sua prontezza nell’andare avanti con speranza e fiducia”, e prega perché “un fermo impegno per la giustizia e una cultura globale di solidarietà contribuisca a liberare il mondo dalle rivendicazioni che così spesso danno luogo ad atti di violenza”, creando nello stesso tempo “le condizioni per una maggiore pace e prosperità” nella prospettiva di “un futuro più luminoso e più sicuro”.

Magnifica,  alla fine della messa, la esibizione delle Frecce Tricolori dell’ Aeronautica Militare Italiana che ha nella Madonna di Loreto la sua Patrona.

151.11.48.50