Anche al salone del Libro si prenota la visita alla Sindone

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Da domani, e fino a lunedì 18 maggio, sarà possibile prenotare la visita alla Sindone anche al Salone Internazionale del Libro. Nell’area espositiva istituzionale di Città di Torino, Città Metropolitana e Regione Piemonte, presente all’interno del Padiglione 1, è stato infatti allestito un punto informazioni e prenotazioni dell’Ostensione allo scopo di offrire anche l’opportunità di vedere il Telo in Duomo.

Anche oggi molti sono stati gli ammalati che si sono recati a pregare davanti alla Sindone. 1300  le visite di oggi. Il numero maggiore nel quarto mercoledì pomeriggio espressamente dedicato ai pellegrini più fragili, bisognosi di accompagnamento. Per loro i volontari dell’Ostensione della Sindone hanno aperto il percorso breve, quello di soli 300 metri, che consente comunque di vedere il video di prelettura del Telo, oppure, per i non vedenti, di toccare con le mani, accompagnati da una guida specializzata, il rilievo della figura sindonica impressa su supporto di alluminio.

I gruppi più numerosi sono arrivati dal pensionato San Giuseppe, dall’istituto Carlo Alberto, dalla residenza Principe Oddone, ma soprattutto dal Cottolengo, la Piccola casa con le sue succursali. «Abbiamo prenotato 4 pomeriggi di visita. Questo è il primo – informa suor Nadia della Piccola Casa – Complessivamente porteremo 900 persone in difficoltà tra anziani, malati e disabili. Saremo ovviamente accompagnati dai famigliari dei nostri ospiti, dai religiosi e dai volontari. Riteniamo importante condividere l’icona dell’Uomo dei dolori con chi vive la sofferenza nel suo quotidiano». Peraltro la Piccola Casa è centro aperto agli incontri di fede. «Partecipiamo a pellegrinaggi o organizziamo in sede veglie di preghiera. Cerchiamo ogni occasione per stimolare la vita di relazione dei nostri assistiti». Tra le numerose suore, appartenenti a diversi ordini, che in questo mercoledì hanno accompagnato persone con problemi di salute, anche le Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio dell’Istituto Faà di Bruno (dal nome del fondatore della congregazione, il cui pensiero è “Per pregare bene, pregate di cuore e col cuore”), con sede in via San Donato a Torino.

Erano circa 20, insieme con alcune ragazze che vivono presso l’istituto: «Il nostro è anche un pensionato che accoglie donne non autosufficienti, dai trenta agli ottanta anni, le stesse che abbiamo portato oggi in visita alla Sindone» ha spiegato suor Teodora Balbo.

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