Civiltà Cattolica: da oggi web 2.0 con Padre Spadaro

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Ascoltarlo tra i relatori dell’ ormai mitico incontro dei bloggers in Vaticano del 2 maggio scorso è stato un piacere. Soprattutto perché non parlava solo di contatti, visite e socialnetwork, ma di contenuti da comunicare. Padre Antonio Spadaro che da oggi è ufficialmente il direttore della Civiltà Cattolica, è giovane, ha 45 anni, ed è sempre in viaggio, il suo profilo Facebook è sempre attivo e frequentato. Magari anche dai suoi ex allievi o da quelli che da lui vanno a lezione oggi alla Pontificia Università Gregoriana. La Segreteria di Stato Vaticana, che rilegge le bozze della rivista, ha dato il suo ok per la sua nomina, e molti nella Santa Sede, puntano su padre Spadaro per un rilancio mediatico, non tanto della blasonata e a volte polemica rivista, ma della stessa comunicazione vaticana.

Spadaro è padrone della realtà virtuale, della comunicazione virale, dei social netwoks e così via, perché ama il ‘dialogo con chiunque sia interessato allo scambio intellettuale, un giornalismo alto, ma dal linguaggio semplice, per lui essere cattolico significa avere un respiro universale. Padre Spadaro succede a Padre GianPaolo Salvini che ha diretto la ‘Civiltà Cattolica’ dal 1985 ad oggi. La rivista dei Gesuiti e anche la piu’ antica d’Italia. “ Assumo la direzione di una rivista che ha 162 anni di storia, è sempre stata innovativa e aveva una diffusione nazionale quando l’Italia come tale non esisteva ancora: è una sfida impegnativa” ha dichiarato il nuovo direttore. Il padre Spadaro è nato a Messina il 6 luglio 1966, sacerdote dal 1996 il suo curriculum va dalla teologia alla scienza delle comunicazioni.

Per questo ha ben 4 blog che seguono dei progetti specifici: BombaCarta “un’esperienza di esercizio e di riflessione sull’espressione artistica e creativa aperta a chiunque abbia il desiderio di mettere in gioco la propria sensibilità e i propri talenti in un confronto aperto e creativo.per la scrittura creativa”, CyberTeologia “intesa come l’intelligenza della fede al tempo della Rete” e Flannery O’ Connor “un omaggio a Flannery O’Connor in occasione dell’uscita del volume “Il volto incompiuto. Saggi e lettere sul mestiere di scrivere”. Presente su una dozzina di Social Network, ha iniziato a scrivere sulla «Civiltà Cattolica» nel 1994. Si è occupato prevalentemente di temi culturali e, in particolare, sia di critica letteraria, sia del modo in cui le nuove tecnologie della comunicazione stanno cambiando il modo di vivere e pensare, anche la fede. Ha pubblicato 15 libri, ne ha curati 8. Per 5 anni è stato responsabile per le attività culturali dei Gesuiti in Italia. “Oggi non basta trasmettere notizie o commenti- ha detto Spadaro- bisogna testimoniare una visione di idee e Civilta’ Cattolica ha questa virtù nel suo dna.”

A lui gli auguri di Korazym!

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