Ha vissuto tutte le Beatitudini: il cardinale Sodano ricorda così Andrea Deskur

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“Il Vangelo delle beatitudini ci ricorda il cammino percorso dal nostro compianto Cardinale, in un’ora difficile della storia della sua cara terra polacca, come nell’esaltante susseguente periodo di servizio alla Sede di Pietro. Basti pensare al suo generoso impegno nel settore specifico dei mezzi di comunicazione sociale, con lo sforzo teso a suscitare qui a Roma, come in numerosi Paesi del mondo, provvidenziali iniziative di diffusione della Parola del Papa e dell’attività della Sede Apostolica.” Con queste parole il cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, ha ricordato Andrea Maria Deskur nella messa esequiale celebrata martedì 6 settembre a San Pietro.

Un evento riservato agli amici e ai collaboratori da lunga data del cardinale che fin dagli anni ’40 è stato amico e consigliere di Giovanni Paolo II. Fu lui, dicono le cronache vaticana ufficiose, ad essere il vero grande elettore del Papa polacco. E fu lui a portare Karol Wojtyla da Padre Pio e a far incontrare i due santi del nostro tempo. Il porporato polacco si è spento sabato 3 settembre all’età di 87 anni. Da 33 anni a seguito di un ictus era costretto in una sedia rotelle. La prima vista la ricevette proprio da Giovanni Paolo II appena eletto pontefice, al Policlinico Gemelli. Un evento che sembrò dare subito uno stile preciso al pontificato del Papa polacco. La Messa è stata concelebrata da venticinque cardinali, tra i quali Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, e Franciszek Macharski, arcivescovo emerito di Cracovia, in rappresentanza della diocesi di appartenenza del porporato defunto. A Cracovia, lunedì 12 settembre, il cardinale arcivescovo Stanisław Dziwisz celebrerà la messa esequiale nel santuario della Divina Misericordia, dove il cardinale Deskur sarà poi sepolto.

Tra i vescovi presenti James Michael Harvey, prefetto della Casa Pontificia, Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, Celestino Migliore, nunzio apostolico in Polonia. Erano presenti anche i cardinali Roger Etchegaray, vice decano del Collegio Cardinalizio, e Renato Raffaele Martino. Con il corpo diplomatico erano i monsignori Peter Bryan Wells, assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, e Fortunatus Nwachukwu, capo del protocollo. In particolare, era presente l’ambasciatore di Polonia presso la Santa Sede, Hanna Suchocka. Alla celebrazione hanno partecipato i familiari del cardinale Deskur: tra loro la sorella Wanda, i numerosi nipoti e il presidente dell’associazione internazionale che riunisce la famiglia Deskur le cui nobili origini sono francesi. Con loro don Stefano Occelli che lo ha a lungo assistito, e le religiose della congregazione delle ancelle del Sacro Cuore di Gesù che gli sono state vicine per oltre trent’anni. Presenti i membri del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e della Pontificia Accademia dell’Immacolata, le due realtà dove il porporato aveva svolto il suo servizio, canonici vaticani, prelati della Curia Romana e officiali della Segreteria di Stato.

Ad accompagnare la cerimonia il canto della Cappella Sistina. Il cardinale aveva servito sei pontefici e negli anni romani è stato sempre punto di riferimento per la comunità polacca di Roma, ma soprattutto ha guidato come Presidente la Pontificia Accademia dell’Immacolata Concezione che si occupa dello studio e della divulgazione della devozione a Maria Immacolata. L’8 dicembre 1988 è stato pubblicato da Giovanni Paolo II un nuovo Satuto dell’Accademia che, in collegamento con la S. Sede, intende promuovere e coordinare gli «studi miranti all’approfondimento del dogma mariano dell’Immacolata Concezione» e sostenere «iniziative pastorali ispirate alla summenzionata verità di fede».

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