Ancona: il Congresso Eucaristico entra nel vivo
Domenica 4 settembre Ancona è stata invasa da tanti bambini, accorsi per la messa di apertura del Congresso Eucaristico Nazionale, celebrata dal card. Giovanni Battista Re, che ha portato i saluti di papa Benedetto XVI. Iniziando l’omelia il card. Re ha ricordato l’Ultima Cena di Gesù: “Venuti ad Ancona da ogni diocesi italiana con significative rappresentanze, siamo qui stretti intorno a Cristo Gesù,come gli Apostoli nel cenacolo l’ultima sera della sua vita mortale. E’ qui con noi Cristo, il Quale, come ci ha ricordato qualche istante fa la pagina del Vangelo, ci ha assicurato: ‘dove sono due o tre riuniti nel mio nome,li sono io in mezzo a loro’”.
Poi, rivolgendosi direttamente ai fedeli ed agli educatori dell’Azione Cattolica, ha ricordato la conclusione del convegno la prossima domenica con la presenza di papa Benedetto XVI: “L’istituzione dell’Eucaristia si spiega solo perché Cristo ci ha amati. E’ per amore di noi, uomini e donne,che Cristo ha voluto farsi pane per la nostra fame. Noi pensiamo con nostalgia alla fortuna che avevano Adamo ed Eva, prima del peccato, là nel paradiso terrestre, quando ogni giorno, all’ora del vespro Dio scendeva a conversare con loro e questo amichevole colloquio era per i nostri Progenitori sorgente di intima gioia e di soave conforto.
Ebbene, mediante il Sacramento dell’Eucaristia Dio è sempre con noi: abita in mezzo a noi. La fede ci assicura che Cristo, mediante i segni del pane e del vino, è realmente con noi in corpo, sangue, anima e divinità. Non è questa affermazione vuota; non è suggestione; non è fantasia: è realtà. Si,una realtà misteriosa, cioè di ordine diverso da quello della conoscenza derivata dall’esperienza dei sensi,ma è realtà garantita dalla parola di Dio. E’ una realtà che è raggiungibile soltanto mediante la fede. Per chi non crede, l’Eucaristia è un rito incomprensibile. Per chi crede, l’Eucaristia è realtà certissima e dolcissima: è Dio con noi, In altre parole, è Dio che si dona a noi, consentendoci di entrare in comunione con Lui”.
Poi, rivolgendosi a genitori ed educatori, ha sottolineato il valore dell’Eucarestia nella vita della Chiesa: “L’Eucaristia è il cuore della vita della Chiesa e della vita cristiana, e la sorgente da cui promana la sua forza. Di fronte alla crisi di fede in Dio che il mondo sta attraversando, l’Eucaristia rappresenta un punto nodale, capace di dare risposta alle aspirazioni profonde del cuore umano e alle grandi sfide presenti nella società odierna. L’Eucaristia infatti contiene il nucleo essenziale della risposta cristiana a quanti nel nostro tempo, affascinati dalle capacità creative e dalle mirabili conquiste dell’intelligenza umana, tendono a dimenticare il Creatore e ad illudersi di avere nelle proprie mani anche il proprio destino”.
Quindi l’Eucarestia ci fa aspirare all’infinito: “L’Eucaristia non è una cosa. E’ una persona viva: è Cristo stesso che si fa nostro nutrimento spirituale e che si fa compagno di viaggio nel cammino della nostra vita,indicandoci la strada e trasmettendoci luce, forza, energia e conforto”. Infine l’Eucarestia, ha concluso l’omelia, è l’occasione per trovare in Gesù Cristo la forza per cambiare la nostra vita e, di conseguenza, la società: “L’Eucaristia è il cuore della vita della Chiesa e della vita cristiana, e la sorgente da cui promana la sua forza. Di fronte alla crisi di fede in Dio che il mondo sta attraversando, l’Eucaristia rappresenta un punto nodale, capace di dare risposta alle aspirazioni profonde del cuore umano e alle grandi sfide presenti nella società odierna.
L’Eucaristia infatti contiene il nucleo essenziale della risposta cristiana a quanti nel nostro tempo, affascinati dalle capacità creative e dalle mirabili conquiste dell’intelligenza umana, tendono a dimenticare il Creatore e ad illudersi di avere nelle proprie mani anche il proprio destino. Non riescono però ad annullare un’insopprimibile aspirazione all’infinito che è radicata nel loro cuore. L’Eucaristia non è una cosa. E’ una persona viva: è Cristo stesso che si fa nostro nutrimento spirituale e che si fa compagno di viaggio nel cammino della nostra vita,indicandoci la strada e trasmettendoci luce, forza, energia e conforto”.
Nel pomeriggio si è avviata l’Adorazione perpetua ed i bambini ed i ragazzi hanno invaso ‘gioiosamente’ Ancona ed hanno dato vita all’iniziativa ‘La festa sei tu’, conclusa con il mandato di essere sempre testimoni di Gesù, anche nelle piccole e quotidiane cose, consegnato da mons. Menichelli.
Nel frattempo alla Mole Vanvitelliana è stata inaugurata la mostra ‘Alla mensa del Signore’ con 120 opere esposte, di cui alcune di dimensioni monumentali. Giovanni Morello, Presidente del Comitato Scientifico del CEN e curatore della mostra, ha spiegato il filo interpretativo, premettendo che una mostra di tale spessore non è un’opera solitaria, ma nasce dal lavoro di molti che con professionalità e impegni diversi portano il loro contributo:
“Questa mostra segue il racconto dei Vangeli, di cui vengono ricordati alcuni momenti: il momento in cui Cristo è seduto a tavola con gli Apostoli e pronuncia quell’affermazione che desta scompiglio, ‘Uno di voi mi tradirà’: molti artisti, a cominciare da Leonardo, hanno voluto rappresentare questo momento. Un altro momento è quello dell’istituzione dell’Eucaristia, in cui benedice e spezza il pane che poi distribuisce. Questo, per rispondere ad un impegno educativo che l’arte religiosa ha sempre avuto, perché pochi, in passato, sapevano leggere le parole del Vangelo, ma riuscivano a essere partecipi del grande mistero dell’Eucaristia attraverso i numerosi affreschi che trovavano nei luoghi di culto”.
Inoltre il dott. Massimo Sarmi, Direttore delle Poste Italiane, ha annunciato che in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale è stato prodotto un francobollo raffigurante proprio il dipinto che caratterizza la mostra. Infine, il Card. Giovanni Lajolo, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, ha ricordato tutte le importanti opere messe a disposizione per l’evento dai Musei Vaticani ed ha sottolineato che un Congresso Eucaristico accompagnato da una mostra d’arte religiosa ha una forte valenza catechetica.
La giornata è stata chiusa dal concerto del Maestro Giovanni Allevi e dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, con la voce di Luca Violini nello spettacolo intitolato ‘DE-SIDERA. Ho ardentemente desiderato…’, che è stato un percorso interiore sul senso del Desiderio e su alcune sue declinazioni che ineriscono, più o meno direttamente, la quotidiana vicenda dell’uomo e del suo senso di ricerca e di Assoluto o, come meglio viene definito dalla brochure di accompagnamento all’evento, ‘per indagare nel cuore dell’uomo e il suo desiderio d’infinito’.