Dal Meeting un appello per il SudSudan
Quello che è certo è che il Meeting non è mai quello che ti aspetti. Nel caos che sembra più totale le notizie te le devi andare a cercare con cura. Sotto la confusione di ragazzi che corrono con il monopattino, bambini che giocano palla e genitori che sembrano non saper scegliere tra uno stand di pentole e una mostra dedicata a Newman o San Carlo Borromeo, o magari alla frazione dell’ atomo, trovi dei gioiellini. Magari cercando tra gli stands meno affollati. Non quelli che danno i gadgts grifati, ma quelli che ti vendono un busta di stoffa decorata a mano per un euro e hanno voglia di raccontare.
I giornalisti per lo più vengono al Meeting solo per seguire i grandi eventi politici. Incontri affollati dove vips tengono relazioni e rilasciano interviste che servono a movimentare le pagine di politica interne dei giornali in genere assonnate d’ agosto. Ma alcuni sono alla ricerca di qualche “notizia”. Come per esempio qualle che vengono dal Sud Sudan, paese che da un paio di mesi è indipendente e che si trova ad affrontare da solo una autonomia che sembrava un punto d’arrivo e che si sta rivelando un piccolo dramma. Incontro la Associazione Cesar, l’ha creata Cesare Mazzolari, il vescovo di Rumbek che si è spento il 16 luglio, pochi giorni dopo l’indipendenza del Sud Sudan. Era venuto in Italia a ricordarlo: serve investire nella nuova nazione. Perchè non farlo fare alle imprese Italiane? Nella Nazione c’è molto da fare, c’è da dare speranza ai giovani. E in autunno ci sarà da affrontare il problema del rientro di decine di migliaia di profughi che Karthum “caccia” dal nord. Sono cristiani e già solo nella diocesi di Rumbek ce ne sono dieci mila opsitati per ora nelle scuole.
Padre Cesare lo diceva: in autunno dovremo iniziare a fare degli appelli per la sconfiggere la fame, il mondo si dimentica troppo facilmente dei cristiani del Sud Sudan. Quello che serve è uno sviluppo che parta dai giovani. Quindi scuole, formazione professionale, comunicazioni, sanità. Investire in Africa insomma. Una idea in controtendenza che potebbe essere una svolta. Le informazioni si trovano anche sul sito www.cesarsudan.org Ecco queste sono le notizie, le storie per cui vale la pene di essere al Meeting per l’ Amicizia tra i popoli di Rimini. Ce ne sono tante, peccato che vengano nascoste da quelle che infondo si trovano un pò da per tutto.