La nuova prassi per la consegna dei pallii decisa da Francesco

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Cambia la prassi della consegna del pallio da parte del Papa ai vescovi metropoliti. Il Papa infatti ha deciso di riprendere la consuetudine descritta nel Cerimoniale dei Vescovi (nel capitolo V, 1149-1155) che prevede che agli arcivescovi metropoliti il pallio venga imposto a nome del Papa dall’ ordinante. La spiegazione ufficiale è arrivata dopo alcune indiscrezioni di stampa.

Il Maestro delle Celebrazioni liturgiche Pontificie ha spiegato alla Radio Vaticana che il 29 giugno prossimo, in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo,” gli arcivescovi, come consuetudine, saranno presenti a Roma, concelebreranno con il Santo Padre, parteciperanno al rito di benedizione dei palli, ma non avranno l’imposizione: semplicemente, riceveranno in forma più semplice e privata dal Santo Padre il pallio a loro destinato. L’imposizione, poi, si effettuerà nelle loro diocesi di appartenenza, e dunque in un secondo momento, alla presenza della Chiesa locale e in particolare dei vescovi delle diocesi suffraganee accompagnati dai loro fedeli.”

L’dea di fondo è quella di sottolineare la dimensione locale del legame tra Roma e le diocesi e “dare anche la possibilità a più fedeli di essere presenti a questo rito così significativo per loro, e anche particolarmente ai vescovi delle diocesi suffraganee, che in questo modo potranno partecipare al momento della imposizione. In questo senso, si mantiene tutto il significato della celebrazione del 29 giugno, che sottolinea la relazione di comunione e anche di comunione gerarchica tra il Santo Padre e i nuovi arcivescovi; allo stesso tempo, a questo si aggiunge – con un gesto significativo – questo legame con la Chiesa locale.” La notizia è stata diffusa grazie ad una lettera inviata a tutte le nunziature apostoliche e datata 12 gennaio 2015 e firmata da mons. Guido Marini

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