In una tenda bianca la Messa aspettando il Papa
Il cuore pulsante di questa Giornata Mondiale della Gioventù è fatta di tante grandi tende bianche, disposte lungo tutto il perimetro dei Cuatro Vientos. Si chiamano le Cappelle dell’Adorazione, e fanno anche loro in qualche modo parte della festa del Perdono, perché ci sono in ognuna almeno otto sacerdoti pronti a confessare. Non restano mai inoperosi. E nel frattempo continuano ad arrivare pellegrini da ogni parte, autobus che cercano di farsi largo, camionette dei pompieri per garantire sicurezza. C’è disordine, come è normale che sia. C’è chi, come Marco, 27 anni, è arrivato prestissimo al mattino con il suo gruppo di compagni.
“Volevamo essere da subito in prima linea, per aspettare il Papa. Ci siamo organizzati, abbiamo portato succhi di frutta e montato una piccola tenda. Siamo qui dall’inizio, e non ce lo vogliamo perdere”. Sul palco, musica di vario genere, artisti di ogni nazione che chiamano i loro Paesi dal palco. Moltissimi i brasiliani, sono 15 mila e riceveranno domani la Croce della Gmg, che porteranno a San Paolo dove ci sarà una grande festa: la prossima Gmg sarà lì. Ed è lì, in uno di questi cuori bianchi che pulsano ai lati del perimetro del campo, che si vede una piccola oasi di pace.
C’è una Messa. Un giovane sacerdote la sta celebrando in italiano. E italiani sono molti di quelli che partecipano. Ma c’è chi – come Sarah, una giovane inglese – passa e si ferma lì. Poggia il suo zaino, segue la Messa, e alla fine si mette in ginocchio, e scrive le sue impressioni in caratteri minutissimi di questo diario. “Tutte le mie riflessioni, le mie preghiere vanno su questo diario – spiega – così mi ricordo sempre del mio contatto con Dio”. C’è chi, come alcuni messicani, va ad assistere alla Messa semplicemente per partecipare all’Eucarestia. “Sono venuta – racconta Marisa, 23 anni, della diocesi di Salerno – per pregare, per vivere la fede insieme a tutti…” Poi si interrompe: c’è un sacerdote che la sta aspettando per confessarla, e la chiama. E nel frattempo, bandiere di ogni colore fuori si sono mischiate, altri ragazzi sono arrivati, e si aspetta con sempre più fervore l’arrivo del Papa.