Agorà a Sydney, giovani italiani in festa. Il messaggio del presidente Napolitano

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Preghiera e rock targati Italia. E’ “Viva Agorà”, la festa dei pellegrini del bel Paese, venuti in Australia per la XXIII GMG. “Una piccola Loreto”, è stato detto, un misto tra incontro e festa, insieme agli emigrati italiani in Australia. “Grazie per aver portato la gioia a Sydney”, ha detto nel suo saluto Julian Porteous, vescovo ausiliare della città.  “In Italia la fede è forte e profonda – ha continuato –  Speriamo che la vostra presenza rafforzi quella australiana”.

Ad iniziare il pomeriggio un momento di preghiera, guidato dal presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, con le musiche dei focolarini dei “Gen Rosso”. Tra le vele del palco, a ricordare la famosissima “Opera House”, le copie della statua della vergine di Loreto e la croce di San Damiano, che rimarrando a Sydney come dono della Chiesa italiana. Quindi l’inizio della festa, presentata da Lorena Bianchetti, fra la musica rock degli italianissimi Metatrone, gruppo cattolico di Catania, e le testimonianze degli italiani emigrati in Australia.

Fra tutte, quella della famiglia Onorati, italiana d’origine, ma australiana da quattro generazioni. E’ forte la presenza degli emigrati italiani nella sala. “Il primo si chiamava Giacomo Mattra, e venne addirittura con James Cook”, è stato detto dal palco. Sugli spalti dell’Entartainement Centre è festa vera, ma i veri boati dei giovani –  “Siamo oltre 10mila”, è stato detto – si sono avuti quando sugli schermi è stato proiettato un video con le immagini delle città italiane e dei personaggi che hanno fatto grande l’Italia nel mondo, mischiate alle immagini australiane.

Bandiere dell’Italia, cappellini e pile azzurri, tante bandiere delle regioni, e il “po po po” dei mondiali di calcio: si può dire che gli italiani si sono fatti sentire e vedere, tra le facce un po’ stranite degli operatori della sicurezza australiani. Evidente la commozione dell’ambasciatore d’Italia a Sydney, che ha letto il messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sottolineando il suo orgoglio di massimo rappresentante dell’Italia in Australia.

Il presidente Napolitano ha sottolineato come la GMG sia una manifestazione dell’ “altissimo significato spirituale, sottolineato dalla presenza del sommo pontefice”, che “si accompagna alla profonda valenza culturale e sociale”. “E’ mio vivo auspicio – ha continuato – che l’incontro di oggi vi consenta di scoprire, in prima persona, quanto grande sia il contributo che la storica collettività di origine italiana ha saputo fornire allo sviluppo dell’Australia, paese che seppe accogliere generosamente i nostri connazionali, e quanto siano solide e radicate le tradizioni e la cultura italiane in queste terra lontana”.

Forte la soddisfazione degli organizzatori. “Gli italiani sono molto vivi – ha detto don Alessandro Amapani, vice responsabile della pastorale giovanile italiana – Per questo abbiamo voluto chiamare questo appuntamento ‘Viva Agorà’”. “Vedo che questa vivacità è un aspetto che connota la loro fede – ha aggiunto – Vivacità per me è anche sinonimo di creatività e crescita nella fede. I ragazzi stanno reinventando come essere credenti in questo tempo. La festa caratterizza la loro fede”.

GMG di Sydney. Tutti gli articoli di Korazym.org

Le foto: le immagini della festa (Foto di Simone Di Vito/Korazym.org)

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