Una pastorale giovanile in “uscita”

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“Non ci sono specialisti di evangelizzazione”, lo ha ricordato il cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Vice Presidente CCEE intervenendo questa mattina in apertura del IV Convegno Europeo di Pastorale Giovanile, che si svolge a Roma fino al 13 dicembre prossimo. “Spesso sentiamo ‘non sono capace, non sono preparato, etc… comprendiamo queste proteste, ma il Papa dice che non è necessario avere paura. Non abbiamo bisogno di un lungo insegnamento, ma di Cristo. Lo specialista dell’evangelizzazione è il battezzato”, ha ricordato Bagnasco.
A partire dall’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, il Vice Presidente del CCEE, si è soffermato sul contesto di secolarizzazione e di relativismo in cui la pastorale giovanile è chiamata ad operare, dove “noi, voi giovani, siamo chiamati a vivere con fiducia” sviluppando quell’idea di Chiesa in uscita delineata da Papa Francesco nell’esortazione e promuovendo la consapevolezza missionaria dei giovani.
L’incontro, promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici in collaborazione con il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), vede la partecipazione di oltre 130 delegati delle Conferenze episcopali d’Europa, tra cui vescovi, responsabili pastorali, giovani e rappresentanti di associazioni e movimenti ecclesiali che lavorano nella pastorale giovanile.

 

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