IOR, proseguono le operazioni per la trasparenza

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L’Istituto per le Opere di Religione (IOR) conferma di aver denunciato due ex manager e un avvocato alcuni mesi fa, atto che sottolinea il suo impegno a favore della trasparenza e della tolleranza zero, anche in relazione a sospetti su fatti del passato.

Le denunce presentate alle autorità vaticane concernono fatti avvenuti tra il 2001 e il 2008 ed emersi nel quadro del processo di verifica interna avviato dell’istituto all’inizio del 2013. I conti tenuti presso lo IOR dagli indagati sono stati sequestrati su ordine del Promotore della Giustizia.

“Siamo molto lieti che le autorità vaticane stiano agendo con risolutezza”, ha affermato Jean-Baptiste de Franssu, Presidente del Consiglio di Sovrintendenza dello IOR.

Essendo le indagini giudiziarie in corso, lo IOR si asterrà dal rilasciare ulteriori dichiarazioni pubbliche.

 

 

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