GMG: il 62 per cento dei volontari sono donne

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Il pomeriggio di domenica 21, nel cammino verso l’aeroporto, il Santo Padre si ferma presso l’Ifema dove saluta e benedice i giovani volontari che hanno prestato il proprio generoso servizio durante la preparazione e lo svolgimento di questa GMG. Il loro lavoro, molte volte nascosto, riceve un caloroso omaggio in questo momento. La Chiesa che è in Spagna, arricchita dalla presenza dei giovani venuti da tutte le parti del mondo, in comunione con Papa Benedetto XVI. I volontari sono le colonne portanti delle GMG, senza di loro sarebbe impossibile organizzare un così importante raduno mondiale. A Madrid sono attesi 2 milioni di giovani, con Benedetto XVI come ospite d’eccezione. La stima del numero di volontari necessari per Madrid è di 25 mila.

Avranno ogni tipo di compito, dalle questioni logistiche fino ai lavori più tecnici. La padronanza delle lingue è un fattore molto importante, dato che verranno giovani da ogni angolo del pianeta. Che sia prestando servizio ai diversamente abili, o facendo da traduttore o lavorando come operatore in un callcenter, essere volontario è un’esperienza sia umana sia spirituale che non lascia indifferente nessuno. Alcuni che lo sono stati già dicono che “la testimonianza più bella che possiamo offrire al mondo è la gioia della nostra fede”. Julia Martínez, volontaria a Colonia 2005, Sydney 2008 e ora a Madrid, racconta che il lavoro è realmente arduo e richiede sforzo e sacrificio, ma è “un’esperienza incredibile, ti apre la mente e il cuore”. Senza dubbio vivere così da vicino un evento di tale grandezza è un’opportunità unica, fondamentalmente per la presenza del Santo Padre, ma anche per tutto quello che una GMG può regalare per la propria vita; per l’occasione di conoscere nuove persone e culture, e di vivere in prima persona l’universalità della Chiesa. Julia racconta che “ti rendi conto che Dio mette nelle tue mani delle persone perché tu le possa aiutare, tu puoi cambiare loro la vita”.

La Polonia è il Paese che fornisce l’apporto maggiore dopo la Spagna. Seguono Brasile, Italia e USA. Parteciperanno anche volontari di Taiwan, Giappone, Arabia Saudita e Georgia. Le ragazze sono le più impegnate, con il 62 %. Il gruppo più numeroso è formato da giovani tra i 20 e i 23 anni, seguito da quelli tra i 25 e i 28, e quelli tra i 23 e i 25 anni. Inoltre, anche degli over 60 hanno dato la loro disponibilità in qualità di volontari. Per l’occasione è stato anche creato un club di nonni, la cui tessera numero uno è andata a Rosa Garcia, madre di 13 figli, nonna di 24 nipoti e bisnonna di 7 . Al termine delle giornate l’incontro con il papa. C’è chi ricorda quello di Sydney in modo particolare, “molto diretto”. L’incontro dei volontari con il Papa a Sydney, che tornerà a ripetersi a Madrid, è stato “impressionante” dice Julia e lo descrive come “un avvenimento in cui Benedetto XVI è passato vicino ai volontari. C’era molta gente ma si preoccupava di ognuno di noi”.

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