Identità e missione delle Università Cattoliche: se ne parla ad Avila
Identità e missione nella Università cattolica. Alla vigilia della GMG di Madrid se ne parla in un congresso mondiale di università cattoliche che si svolge dal 12 al 14 agosto ad Ávila, in Spagna, con la partecipazione di docenti, dirigenti, studenti e ricercatori.
Nelle relazioni e nei dibattiti verrà in particolare esplorata la capacità degli atenei di contribuire allo sviluppo di un’antropologia autenticamente cristiana, di rispondere alle sfide attuali dell’umanità e di collaborare all’opera evangelizzatrice della Chiesa. Insieme all’Università Santa Teresa de Jesús di Ávila, promuovono l’incontro le Università di Navarra (Pamplona), San Pablo (Madrid), San Antonio (Murcia) e San Vicente Mártir (Valencia). L’evento ha luogo nei giorni immediatamente precedenti l’apertura della GMG e la visita del Santo Padre, che il 19 agosto incontrerà a El Escorial alcuni partecipanti al Congresso.
Introduce i lavori il card. Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica. L’agenda prevede quattro relazioni di fondo. L’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pont. Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, parlerà di università e di rivitalizzazione della fede nei Paesi di antica tradizione cristiana, mentre dal prof. Alejandro Llano Cifuentes (Università della Navarra) verrà un apporto dal titolo “Ripensare l’Università”. Il contributo dell’educazione cattolica universitaria alla cultura dei diritti umani sarà successivamente al centro dell’intervento di Vincenzo Buonomo, docente alla Lateranense; infine, il prof. Stefano Zamagni (Università di Bologna) si soffermerà sul rapporto tra studium e imperium nella post-modernità e sul ruolo dell’università cattolica in tale specifico ambito. Sono inoltre in programma tavole rotonde con esperti di diverse discipline e facoltà, che si alterneranno all’esposizione di brevi comunicazioni e alle celebrazioni liturgiche quotidiane. All’iniziativa hanno aderito oltre 500 partecipanti, in rappresentanza di un centinaio di università di 40 Paesi dei cinque Continenti.
Fonte: RV