Giubileo Eucaristico di Bolsena e Orvieto
Saranno i cardinali Gerhard Ludwig Muller e Lorenzo Baldisseri a chiudere solennemente le Porte Sante a Bolsena e Orvieto in occasione della conclusione del Giubileo Eucaristico, la speciale celebrazione biennale concessa dalla Santa Sede alla diocesi di Orvieto-Todi nel 750mo anniversario del Miracolo di Bolsena e della Bolla di Papa Urbano IV “Transiturus” con cui veniva istituita la festività del Corpus Domini. In particolare, domenica 9 novembre alle 16 a Bolsena, nella Basilica di Santa Cristina, a presiedere sarà il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, cardinale Muller, mentre 7 giorni dopo, domenica 16 novembre alle 17 a Orvieto toccherà al cardinale Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, celebrare il rito della chiusura della Porta Santa nella Chiesa Cattedrale.
Sia a Bolsena che a Orvieto, è detto in una nota stampa della diocesi, il rito si svolgerà secondo le stesse modalità. Dopo la Comunione, il cardinale presidente inviterà i fedeli, al canto finale del Te Deum, ad uscire processionalmente dalla Porta Santa, ad indicare la conclusione ufficiale del Giubileo eucaristico e a simboleggiare l’impegno di camminare nel mondo sostenuti dalla gioia della conversione e dell’incontro con Cristo. Dopo che tutta l’assemblea avrà raggiunto le rispettive piazze antistanti le due Porte Sante, il cardinale proseguirà con la preghiera di lode e l’auspicio che tutta la Diocesi di Orvieto-Todi e tutti gli uomini di buona volontà perseverino nella vita nuova e siano testimoni di speranza e operatori di concordia.
A questo punto, il celebrante si avvierà verso la Porta Santa mentre la schola canterà l’antifona “O Clavis David”. Il cardinale, in silenzio, salirà i gradini, si inginocchierà sulla soglia e pregherà in silenzio. Quindi alzatosi e, in silenzio, chiuderà i due battenti della porta e scenderà davanti alla porta chiusa al canto dell’acclamazione “Christus heri et hodie, Finis et Principium; Christus Alpha et Omega. Ipsi gloria in saecula!”. Seguiranno la benedizione conclusiva e il congedo del Diacono, con cui i fedeli vengono invitati a tornare nella realtà della vita quotidiana e nelle loro famiglie, “piccole Chiese domestiche”.
Iniziato solennemente a gennaio 2013, il Giubileo si conclude dopo due anni di intense celebrazioni, riti e pellegrinaggi. Anche per l’apertura delle Porte Sante era avvenuta con la doppia celebrazione a Bolsena e a Orvieto. In quell’occasione, i due celebranti furono i cardinali Ennio Antonelli (6 gennaio) e Giovanni Battista Re (13 gennaio).