Papa Francesco: la vita consacrata è profezia se vissuta con un “decentrarsi”
La vita religiosa è una vera “attrazione” che deve spingere gli uomini a chiedersi: “che cosa c’è qui?”, “che cosa spinge questa persona oltre l’orizzonte mondano?”. Questa direi è la prima cosa: aiutare la Chiesa a crescere per via di attrazione.” Noi religiosi, dice il Papa ricevendo i superiori maggiori italiani, dobbiamo dare testimonianza profetica “e la testimonianza profetica coincide con la santità.”
Ma il Papa spiega bene che cosa è la vera profezia “non è mai ideologica, non è “alla moda”, ma è sempre un segno di contraddizione secondo il Vangelo, così come lo era Gesù.” Niente battaglie di retroguardia dice il Papa ma un “decentrarsi, perché al centro ci sia solo Gesù Cristo.” Poi il Papa si spiega con il suo tipo stile e parla cche non deve essere “conservato come una bottiglia di acqua distillata, va fatto fruttificare con coraggio, mettendolo a confronto con la realtà presente, con le culture, con la storia, come ci insegnano i grandi missionari dei nostri istituti.”
Vita fraterna come testimonianza, dice Francesco: “La vita consacrata può aiutare la Chiesa e la società intera dando testimonianza di fraternità, che è possibile vivere insieme come fratelli nella diversità: questo è importante! Perché nella comunità non ci si sceglie prima, ci si trova con persone diverse per carattere, età, formazione, sensibilità… eppure si cerca di vivere da fratelli. Non sempre si riesce, certo, tante volte si sbaglia, perché siamo tutti peccatori, però si riconosce di avere sbagliato, si chiede perdono e si offre il perdono. E questo fa bene alla Chiesa: fa circolare nel corpo della Chiesa la linfa della fraternità. E fa bene anche a tutta la società.”
Fraternità, paternità di Dio, maternità della Chiesa, preghiera e “stare con Dio” e con la “nostra Santa Madre Chiesa Gerarchica”. Conclude il Papa : “Se la nostra vita si colloca sempre nuovamente in queste relazioni fondamentali, allora siamo in grado di realizzare anche una fraternità autentica, una fraternità testimoniale, che attrae.”