Nuovi spazi per i giovani al Trionfale grazie ai Guanelliani

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Uno spazio di 2 mila metri quadrati nel cuore del quartiere Trionfale, ripensato per accogliere e promuovere i giovani. E’ l’operazione che i guanelliani inaugureranno a Roma, domenica 12 ottobre alle ore 10.30, con la messa di inizio anno celebrata nella Basilica di San Giuseppe e a seguire la benedizione e il taglio del nastro dei nuovi campetti di calcio in erba sintetica, alla presenza del Superiore provinciale don Nino Minetti.

L’operazione – spiega il parroco, don Wladimiro Bogoni – nasce tre ani fa. Visti i pochissimi bambini presenti in oratorio ci siamo detti che la prima cosa da fare era quella di non dare in appalto niente, né spazi a società sportive, né idee, né contenuti, né tantomeno stili educativi. Dovevamo riappropriarci di quel mondo fatto di risorse umane che erano i bambini e gli animatori. L’oratorio doveva ritornare ad essere quello che è sempre stato: luogo di gioco, di aggregazione, di svago, di educazione, di costruzione dell’uomo e di evangelizzazione”.
E’ nata così la scuola calcio, con animatori parrocchiali. Il numero è aumentato sempre di più e insieme al numero si faceva sempre più forte la necessità di rilanciare anche strutturalmente il fatiscente campetto. E così, dopo la riapertura, lo scorso anno, del Teatro San Luigi Guanella – completamente ristrutturato e offerto alla città come luogo di promozione culturale – la successivariqualificazione del salone multiuso e del bar, non poteva mancare anche una nuovo progetto ad hoc per l’area ludicosportiva. “I due campi – spiega don Tommaso Gigliola, responsabile dell’Oratorio – sono intitolati a Francesco e Mauro, due amici che non ci sono più: un giovane dell’oratorio e un papà che tanto tempo ha dedicato ad allenare i ragazzi passati in questi anni dall’oratorio”. Igiovani scritti alla scuola calcio sono 130 e vanno dai 6 ai 21 anni, “ma le richieste” sottolineasono molte di più”. Dieci gli allenatori, tutti volontari, operatori e papà dell’oratorio. 20 euro la retta mensile. Siamo iscritti al Centro Sportivo Italiano. I costiper la realizzazione sono a carico della comunità parrocchiale, che sta cercando con tante iniziative di far fronte alle spese, insieme al supporto della nostra Congregazione. Tutti hanno seguito giorno dopo giorno i lavori. L’attesa è grande, anche perché nel quartiere non esiste una struttura del genere”.
I campetti,
insieme ad un campo da basket, occupano mille dei duemila metri quadrati. La parte restante prevede la realizzazione di un’area libera con pallavolo, minicalcio e gioco dell’oca, l’area bimbi, un palco per rappresentazioni.

Amate, pregate, affannatevi e spendete per l’Oratorio” diceva don Guanella. Sono convinto – aggiunge Bogoni – che questo sia un modo per rispondere all’emergenza educativa, far sì che gli oratori, tornino ad essere quello per cui sono nati, che prima San Filippo Neri e poi don Bosco hanno pensato: luoghi di svago, di formazione, attraverso sport, teatro, musica. Il gruppo  Elio e le Storie Tese ha dedicato all’esperienza dell‘oratorio la canzone dal titolo Oratorium. E’ una descrizione ironica ma anche poetica e nostalgica, che ruota attorno ai ricordi di ragazzi delle giornate in oratorio e in cui mi ritrovo « È una canzone che sa di stringhe di liquirizia, di stringhe di amicizia, di castagnate, di voglia di stare insieme, di odore tiepidino di spogliatoio, di schiocchi improvvisi di calcetto, di incontro di catechesi un giovedì pomeriggio a primavera inoltrata, di don simpatici e suor Giselle centravanti, di partite indimenticabili, […] di domenica mattina, di anni splendidi, di sala giochi, di cammino di formazione, di stupidéra. »

Alla festa, che prevede alle 12 una partita mista tra bambini e i ragazzi della Nuova Scuola Calcio Oratorio, parteciperanno come ospiti d’onore l’aquila Olimpia, mascotte della Lazio e il portiere Federico Marchetti.

 

 

 

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