Le cerimonie della GMG. Preghiera e adorazione al centro

Lo stile ormai è inconfondibile e archivia per certi aspetti uno dei tratti tipici delle Giornata mondiali della gioventù di Giovanni Paolo II. Se negli incontri di papa Wojtyla, veniva dato molto spazio alla dimensione dell’incontro e dello scambio culturale, Benedetto XVI vuole ricondurre tutto alla preghiera. Ecco così che, come avvenuto a Colonia nel 2005, anche a Sydney la veglia del sabato sera metterà al centro l’adorazione eucaristica, partendo dal tema dello Spirito Santo. Ecco lo schema delle principali celebrazioni.
Cerimonia di benvenuto a Barangaroo (Giovedì 17)
L’accoglienza del papa nell’area del molo di Sydney si focalizzerà sul ruolo pastorale del successore di Pietro. Benedetto XVI riceverà il benvenuto da un gruppo di giovani aborigeni, con il canto “Tu es Petrus” in sottofondo. A seguire l’intronizazzione e la proclamazione del Vangelo, a cui seguirà l’omelia del papa.
Incontro ecumenico (Venerdì 18)
Sarà il battesimo il filo conduttore della preghiera ecumenica guidata da Benedetto XVI nella cripta della cattedrale di St. Mary. I leader cristiani si ritroveranno insieme, forti del contributo comune dato alla costruzione dell’identità australiana.
Via Crucis (Venerdì 18)
La Via Crucis si snoderà nel centro di Sydney, seguendo il testo approvato nel 1975, sotto il pontificato di papa Paolo VI. Benedetto XVI guiderà la preghiera della prima stazione, davanti alla cattedrale di St. Mary.
Incontro con i giovani disagiati (Venerdì 18)
L’incontro si svolgerà nella chiesa del Sacro Cuore a Darlinghurst. Una tappa nella periferia della metropoli, per mostrare vicinanza ai giovani in difficoltà, anche attraverso la preghiera comune.
La veglia (Sabato 19)
Lo Spirito Santo come cuore della GMG. La veglia di preghiera conclusiva avrà per titolo “Celebrazione in attesa della venuta dello Spirito Santo” e si articolerà in diversi momenti, a cominciare dall’ingresso della Luce, della Croce dei giovani e dell’Icona di Maria. Saranno quindi accese le candele, per poi ascoltare le testimonianze di giovani sui sette doni dello Spirito Santo e riflettere su come essi si riflettano nelle proprie vite e in quelle dei patroni della GMG. A seguire, la riflessione del papa e l’invocazione insieme ai vescovi, affinché lo Spirito Santo discenda sui presenti. La celebrazione si chiuderà con l’adorazione eucaristica e la benedizione.
La messa conclusiva (Domenica 20)
La celebrazione domenicale userà il rito della Cresima. Il papa, infatti, amministrerà il sacramento della Confermazione a 24 giovani australiani e di altre regioni del mondo. Tutti i pellegrini saranno invitati a rinnovare le loro promesse battesimali, “nella speranza che lo Spirito Santo li rafforzi nella testimonianza di Cristo e della sua Chiesa”. Alla conclusione della messa, Benedetto XVI affiderà il mandato ai giovani a portare il Vangelo in tutto il mondo.