Inizia la Giornata mondiale della gioventù. La messa di apertura
L’orologio a St. Mary’s Cathedral, a Sydney, segna il ‘G Day’: a mezzanotte, giovani canadesi, americani, australiani, francesi, hanno urlato il ‘countdown’. Partita la Giornata Mondiale della Gioventù, edizione numero 23. Il primo momento è la messa di apertura celebrata dal cardinale George Pell a Barangaroo, nel Darling Harbour.
Sydney comincia ad affollarsi. Confluiscono pellegrini da tutto il mondo: sono 170 i paesi rappresentati; arrivano da tutte le città australiane che in questi giorni hanno ospitato i giovani per la pre-Gmg, il gemellaggio con le diocesi. Sventolano bandiere, suonano, cantano; le strade del centro sono chiuse al traffico, alcuni tassisti si lamentano: ‘In questi giorni è meglio non lavorare’. Lungo le vie principali ci sono megastriscioni con il logo della Gmg; cartelli stradali indicano che tra domani e domenica ci saranno rallentamenti per il grande raduno cattolico. Sono i colori e la musica della Giornata Mondiale. Quella di Sydney ha una particolarità. “E’ la prima Gmg veramente mondiale e virtuale”, in grado di abbattere le frontiere e le distanze grazie anche ai collegamenti video, satellite e internet, sottolinea il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano.
Lunedì mattina, una suggestiva cerimonia ha fatto da apri-pista all’apertura ufficiale di oggii: la croce dei giovani e l’icona di Maria, doni di Giovanni Paolo II ai giovani, hanno fatto il loro ingresso nella città di Sydney, a bordo di un battello che da Manly, una tra le più suggestive baie della costa, è approdato a Circular Quay. Accolti da lunghi applausi, da canti, da coretti ‘Bene-detto, Bene-detto’ e ‘Aussie, Aussie’ (Australia, Australia), i simboli delle Giornate mondiali della gioventù hanno percorso tutta Pitt Street, tra le vie centrali, fino al College di S. John.
Al Darling Harbour 2mila giovani francesi hanno ricordato la festa della presa della Bastiglia, celebrando una messa con il cardinale Andrè Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi e presidente della Conferenza episcopale francese. Il tutto, mentre migliaia di coetanei si stanno riunendo a Lourdes per seguire la Gmg da casa: iniziativa allargata anche ai ragazzi di tutta Europa, Stati Uniti e Palestina.
Dopo la messa a Barangaroo, sarà inaugurato anche lo ‘Youth Festival’, il Festival della Gioventù: centinaia di eventi tra musica, mostre, percorsi vocazionali, stand espositivi.
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La foto: la messa a Barangaroo (Foto di Mark Baker/Ap Photo)