Il cardinale Pell: la GMG come risposta alla crisi dei valori

“Molti in Australia credono che sia possibile una vita felice senza Dio. Ma sono fiducioso. Anche in questa GMG lo Spirito soffierà.” Il cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney, è fiducioso. “Dio è pieno di sorprese – ha detto – Abbiamo già vissuto un momento storico: papa Benedetto è arrivato a Sydney”.
Il cardinale ha sfruttato la conferenza stampa alla vigilia dell’apertura della XXIII GMG di Sydney, e ha analizzato la situazione sociale e religiosa dell’Australia. “C’è una grande crisi di valori – ha detto – C’è un grande aumento dei divorzi, una crisi della famiglia e della sessualità. La gente non capisce le conseguenze di queste situazioni”. A questa crisi, il cardinale imputa anche l’aumento dei suicidi, che secondo le statistiche in Australia hanno assunto numeri preoccupanti. “Il suicidio è un segno di pericolo per la società – ha ammonito – La risposta che possiamo offrire come cristiani è quella di trasmettere ai giovani la speranza nell’amore, perché i loro hanno bisogno di fede, non di droga, alcool e promiscuità”.
Non poteva mancare il tema dei preti pedofili. “La Chiesa si è scusata più volte – ha detto il cardinale – ed è in questa fase, come da molto tempo, è con le vittime.” “Le critiche ci sono dappertutto – ha poi aggiunto – noi ci impegniamo per aiutare le vittime, e per fare del bene a chi ha sofferto”. Non è mancata la soddisfazione per l’organizzazione della GMG, soprattutto per quanto riguarda l’impatto sulle fasce giovanili.
“Sono orgoglioso della loro risposta. Milioni di giovani cattolici, anche australiani, sono orgogliosi della loro fede. Solo con il pellegrinaggio della Croce abbiamo raggiunto 400mila di loro e 400 comunità tra Australia e Nuova Zelanda. Noi dobbiamo sentire le necessità dei giovani e presentarle a Gesù. Le iscrizioni sono aperte. Chiunque vorrà venire è benvenuto”.
Per quanto riguarda infine il tema dell’ambiente, che il Papa ha voluto in qualche modo legare alla Gmg di Sydney fin dalla conferenza stampa in aereo. “Abbiamo l’obbligo morale di proteggere l’ambiente e non distruggerlo per le future generazioni- ha detto Pell – Oggi abbiamo i mezzi tecnici per poter fare di più in questo senso, certamente l’attività umana ha prodotto catastrofi e cambiamenti climatici per i quali è necessario intervenire”.
– GMG di Sydney. Tutti gli articoli di Korazym.org
Foto di Greg Wood/Afp