Il papa: Cirillo e Metodio i santi dell’ inculturazione

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Una catechesi con lo sguardo ad oriente e con il Concilio nel cuore. Benedetto XVI oggi ha parlato di Cirillo e Metodio nella catechesi in Piazza san Pietro con più di 30 mila fedeli presenti. Gli apostoli degli slavi portarono il Vangelo ad Oriente e furono gli artefici della prima “inculturazione”.

Il papa ha ricordato anche le difficoltà che dovettero superare per tradurre liturgia e Vangelo nelle lingue slave contrastando la cosi detta “eresia trililinguista” che pretendeva che il sacro fosse espresso solo dalle lingue ebraica, greca e latina. Un atteggiamento che ricorda quello di alcuni tradizionalisti estremi dei nostri giorni. Ma il papa invece diede la sua benedizione ai due fratelli che così portarono la fede della Chiesa all’epoca indivisa in Oriente.

Al termine dell’udienza Benedetto XVI ha salutato la Delegazione siro-cattolica guidata dal Patriarca della Chiesa di Antiochia dei siro-cattolici, Sua Beatitudine Mar Ignace Youssef III Younan, accompagnato, in questa sua prima visita ufficiale, dai Patriarchi emeriti, dai Vescovi e da fedeli provenienti dal Medio Oriente e da diverse parti del mondo.

Nel saluto il Papa ha espresso la sua “sollecitudine e considerazione a tutte le Chiese Orientali Cattoliche”, incoraggiandole “a proseguire la missione ecclesiale, pur tra mille difficoltà, per edificare ovunque l’unità e la pace”. Un saluto particolare il papa lo ha fatto anche ai leaders religiosi che hanno partecipato all’ incontro a Roma in vista del G8 per dare “un’anima” alle decisioni che verranno prese.

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