Il papa a San Giovanni Rotondo. Il programma e gli aspetti organizzativi

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Quella di Benedetto XVI a San Giovanni Rotondo sarà una visita che orienterà verso una “devozione autentica”. E’ quanto si attendono gli organizzatori a San Giovanni Rotondo, che si preparano pure ad una vera invasione di pellegrini. Almeno 40mila i biglietti delle celebrazioni, in distribuzione da settimane per la visita del 21 giugno. Ad accogliere i pellegrini saranno soprattutto il piazzale della Chiesa di San Pio, ma anche alcune aree attigue allestite con maxischermo, e attivate in caso di necessità.
Il programma ufficiale del papa prevede la visita al santuario, con la venerazione delle spoglie del Santo, la celebrazione della messa e alcuni incontri.

Ratzinger lascerà il Vaticano in elicottero e il suo arrivo nel campo sportivo ”Antonio Massi”, a San Giovanni Rotondo, è previsto per le 9.15, dove sarà accolto da S. E. mons. D’Ambrosio; da un rappresentante del Governo italiano; da Antonio Zanardi Landi, ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede; da S. E. mons. Giuseppe Bertello, nunzio apostolico in Italia; dall’on. Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia; dal dr. Antonio Nunziante, prefetto di Foggia; dal sindaco Giuliani e dal dr. Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia. Papa Benedetto XVI raggiungerà il Santuario alle 9,35 in papamobile, accompagnato dall’arcivescovo D’Ambrosio, percorrendo il seguente itinerario: viale della Gioventù, via Donatello, corso Roma, via Foggia, piazza Padre Pio, corso Umberto I (con attraversamento di piazza dei Martiri), piazza Europa e viale Cappuccini. Sul sagrato del Santuario riceverà il saluto del Sindaco di San Giovanni Rotondo.

Quindi entrerà all’interno, dove sarà accolto da fr. Mauro Jöhri, ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, da fr. Aldo Broccato, da fr. Carlo Laborde, da fr. Francesco Dileo e dalla Fraternità dei Frati Minori Cappuccini di San Giovanni Rotondo. Dopo aver sostato in adorazione dinanzi al Santissimo Sacramento, il Santo Padre visiterà la cella n. 1 del convento, dove è morto Padre Pio, quindi scenderà in ascensore in cripta, per pregare dinanzi al corpo del Santo. Nella cripta sarà presente solo la fraternità dei Frati Minori Cappuccini. Il Papa accenderà due lampade nei pressi dell’urna, come simbolo delle visite apostoliche degli ultimi due Pontefici. Risalito in sagrestia, Benedetto XVI vestirà i paramenti liturgici e si recherà in papamobile sul sagrato della chiesa di San Pio da Pietrelcina, attraversando il sagrato di Santa Maria delle Grazie, per presiedere, alle ore 10,15, la solenne Concelebrazione Eucaristica, all’inizio della quale sarà salutato da S. E. mons. D’Ambrosio.

Sempre sul sagrato della Chiesa, alle 12.00, Ratzinger reciterà la preghiera dell’Angelus alla presenza dei fedeli. Nel pomeriggio sono previsti alcuni incontri. Prima, alle 16.45, il Pontefice farà visita gli ammalati, il personale medico e i dirigenti della Casa del Sollievo della Sofferenza dinanzi all’ingresso monumentale e a loro rivolgerà un discorso. Riceverà il saluto dell’arcivescovo D’Ambrosio, presidente di Casa Sollievo della Sofferenza, del Direttore Generale e di un ammalato.

Alle 17.30, invece, sarà la volta dei sacerdoti, dei religiosi, delle religiose e dei giovani che incontreranno Ratzinger nella Chiesa di San Pio. Anche a loro il papa rivolgerà un discorso. Qui sarà salutato da S. E. mons. D’Ambrosio, da fr. Mauro Jöhri e da due giovani. Il Pontefice lascerà San Giovanni Rotondo alle 18.15 in elicottero, sempre dal campo sportivo ”Antonio Massa”, e il suo rientro in Vaticano e’ previsto alle 19.30.

L’ok al programma era arrivato qualche settimana fa, dopo un sopralluogo di una delegazione della Prefettura della Casa Pontificia, composta dal prefetto, S. E. mons. James M. Harvey, dal reggente S. E. mons. Paolo De Nicolò, e da padre Leonardo Sapienza, e di una delegazione della Gendarmeria vaticana, guidata dal dott. Domenico Giani.

Il Comitato organizzatore dell’evento è presieduto da S. E. mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, arcivescovo eletto di Lecce e amministratore apostolico di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo e composto da: fr. Aldo Broccato, ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa “Sant’Angelo e Padre Pio”; fr. Carlo Laborde, guardiano del Convento; fr. Francesco Dileo, rettore del Santuario “Santa Maria delle Grazie” e della chiesa “San Pio da Pietrelcina; fr. Francesco Colacelli, presidente della commissione per il quarantennale della morte di Padre Pio; dr. Domenico Crupi, direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza; dr. Gennaro Giuliani, sindaco di San Giovanni Rotondo; dott. Michele Di Bari, vice prefetto vicario di Foggia; mons. Andrea Starace, delegato “ad omnia” dell’Arcivescovo; fr. GianMaria Di Giorgio, definitore provinciale dei Frati Cappuccini; Giulio Siena, addetto stampa di Casa Sollievo della Sofferenza; l’ing. Pio Gandolfi e il dr. Valeriano Ricci di Casa Sollievo della Sofferenza; Luigi Gravina, Carlos Sciarra, Marianna Lops e Paola Russo, collaboratori dei Frati Minori Cappuccini; per l’Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo don Stefano Mazzone, delegato per la pastorale, don Salvatore Miscio, responsabile del Servizio di Pastorale Giovanile e don Alessandro Rocchetti, segretario dell’Arcivescovo; Stefano Campanella, direttore di Tele Radio Padre Pio è il responsabile dell’Ufficio Stampa dell’evento, nominato dall’Arcivescovo.

 

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