Padre Matteo Ricci. Un grande regista per un grande missionario
A Macerata, città natale di padre Matteo Ricci, sono iniziate ufficialmente le celebrazioni in preparazione al quarto centenario della morte a Pechino, in Cina, di Matteo Ricci l’11 maggio 1610. Il 18 giugno sarà presentato a Roma un DVD dal titolo: Matteo Ricci, un gesuita nel Regno del Drago, preparato da Gjon Kolndrekaj. E’ la ricostruzione dei momenti più importanti della vita del grande gesuita missionario, delle sue scoperte, dei suoi sforzi “che lo hanno reso protagonista del dialogo tra fede e cultura”, come dice l’autore.
Nei giorni scorsi a Macerata è stato presentato un promo di questo docufilm su padre Matteo Ricci dello scrittore e regista Gjon Kolndrekaj, che è stato aiuto regista del più grande documentarista del cinema, Ivens: “Matteo Ricci, un gesuita nel regno del Drago”, edito dalla Rai-Eri. Il tentativo del documentario, afferma il regista, è “soprattutto quello di cogliere tra le mura della Città Proibita, aggirandosi tra le sculture, gli arredi, gli ornamenti preziosi, lo spirito libero di un uomo superiore al suo tempo”.
Però, ci può spiegare meglio come è nata l’ idea di produrre un docufilm su padre Matteo Ricci?
“E’ nata nel 1976 visitando per la prima volta la Cina ed ho visto che i cinesi conoscevano questo personaggio di origine italiana, che io non sapevo… Tornando in Italia mi sono interessato di questo personaggio ed ho scoperto che era un gigante. Mano a mano ho incominciato ad interessarmi a questo personaggio ed ho cercato di fare qualche reportage sulla figura di padre Matteo Ricci. Venendo a Macerata ho contattato il prof. Corradini, mons. Gentili, che era un ‘patito’ di padre Matteo Ricci, e mons. Carboni. Insieme abbiamo detto se si poteva fare qualcosa per questo personaggio grandioso che poche persone in Italia lo conoscono. Con un reportage che ho realizzato per Rai 1 ed andato in onda anche sulla televisione cinese si è realizzato questo programma e da allora ho pensato come rendere questo personaggio e farlo conoscere a livello internazionale”.
Ci sono state difficoltà durante le riprese?
“In tutti i lavori ci sono le difficoltà; l’importante è riuscire”.
Lei è stato un aiuto regista del grandissimo documentarista Joris Ivans…
“E’ stato colui che ha inventato il documentario”.
Il governatore delle Marche, Giammario Spacca, presente al pellegrinaggio Macerata-Loreto, ha annunciato alcune tappe importanti per ricordare il missionario maceratese: il 18 giugno sarà proiettato in prima assoluta in Vaticano, il film: ‘Matteo Ricci, un gesuita alla corte del Drago’, del regista Gjon Kolndrekaj, l’apertura di una grande mostra al Braccio di Carlo Magno nella Città del Vaticano, su padre Matteo Ricci e cinque tappe in Cina ed una in Corea, perché “padre Matteo Ricci ha evangelizzato anche la Corea”. Intanto sul sito Internet www.bambini.provincia.mc.it, si può vedere il cartone animato su Padre Matteo Ricci realizzato dalla classe IV A della scuola primaria di Belforte del Chienti dell’Istituto Comprensivo “Simone De Magistris” di Caldarola, che si è aggiudicato il concorso “Matteo Ricci: un antico ponte fra Macerata e la Cina”, promosso dalla Provincia di Macerata per far conoscere ai giovani la figura di Ricci. L’obiettivo è ora portare le opere di questi bambini in Cina, per creare un ponte fra le due culture anche nell’infanzia che veda come ispiratrice l’opera di Padre Matteo Ricci. Il progetto, infatti, è di presentarle all’Istituto italiano di cultura a Pechino e di farle vedere anche in alcune scuole cinesi.