Confronto su giovani ed economia. Torna il seminario dell’Ac e dell’Istituto Bachelet
“Le nuove generazioni e le sfide dell’economia” è il tema del seminario nazionale proposto dal Settore Giovani di Azione cattolica e dall’Istituto Bachelet. L’appuntamento annuale, che quest’anno si terrà sabato 13 giugno prossimo, vuole riflettere su “Lavoro, precarietà, crisi: ma anche innovazione, imprenditorialità, crescita.” Perchè, come spiegano gli organizzatori in una nota, “Ci sono tanti modi, per i più giovani, di vivere l’economia: da protagonisti o da comprimari passivi.”
Il seminario, che tradizionalmente verte su temi d’interesse sociale e politico, quest’anno vuole essere l’occasione per riflettere sul tema del protagonismo dei giovani nel mondo dell’economia, del lavoro e dell’imprenditoria. Ci si interrogherà su come si possa portare da giovani una testimonianza significativa in questi ambiti a partire dall’esortazione di Benedetto XVI, pronunciata a Cagliari il 7 settembre 2008, a «evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia, della politica, che necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati».
I lavori del Seminario, coordinati dall’economista Lorenzo Caselli, dell’Università di Genova, saranno introdotti da Chiara Finocchietti e Marco Iasevoli, Vice presidenti nazionali dell’Ac e responsabili del Settore Giovani. Seguirà la relazione di Giuseppe Acocella, Vice presidente CNEL, e gli interventi di: Gian Candido De Martin, Presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto “V. Bachelet”, Emiliano Mandrone, Area Ricerca sui sistemi del lavoro ISFOL, Michele Faioli, esperto di Diritto del Lavoro dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Pierluigi Sassi, Segretario nazionale UCID Giovani, Cristiano Nervegna, Segretario nazionale MLAC. Concluderà i lavori Franco Miano, Presidente nazionale AC.
L’incontro costituirà un’occasione di studio e riflessione per i responsabili associativi, ma vuole essere aperto anche a quei tanti giovani, di Ac e non solo, che per studio o lavoro vivono a contatto in particolare con questa dimensione dell’economia, e prenderà spunto dal Dossier 2/2009 – Le politiche per i giovani nella XVI legislatura” curato dall’“Osservatorio sulle riforme” promosso dalla Presidenza nazionale AC e dagli Istituti “V. Bachelet” e “Paolo VI”.
Questo perchè, spiegano dall’AC, “Oltre ad offrire una preziosa, seppur sommaria, raccolta dei materiali più rilevanti sul tema e una sintesi delle diverse voci che hanno animato il confronto, non solo politico, negli ultimi mesi (dall’interazione tra giovani e cambiamento al rapporto tra giovani e mondo del lavoro), il dossier muove dalla considerazione che per analizzare la condizione attuale e le prospettive future dei giovani bisogna prestare attenzione sia ai fenomeni culturali, mentali e di percezione, sia ai dati che concretamente condizionano la vita quotidiana e i progetti delle nuove generazioni: la scuola e l’università, il mercato delle abitazioni, il mondo del lavoro, il sistema pensionistico e la crescita del debito pubblico. Si tratta di fattori che, insieme alla tutela dell’ecosistema, determinano i rapporti e le responsabilità tra le generazioni.
Ma allo stesso tempo attraverso questo mix la riflessione sui giovani diventa inevitabilmente riflessione sui processi di cambiamento presenti oggi nel nostro Paese.”