Il papa e Yushchenko: Volontà di trovare accordi tra Vaticano ed Ucraina

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La definizione di ”soluzioni eque” nei rapporti tra Stato e Chiesa in Ucraina e’ stata auspicata da Benedetto XVI nel corso del colloquio avuto questa mattina in Vaticano con il presidente ucraino Viktor Yushchenko. Lo riferisce la sala stampa della Santa Sede in una nota, in cui si precisa che al centro dell’incontro c’e’ stata anche la situazione internazionale. ”A livello bilaterale sono stati evocati con compiacimento – si afferma nella nota vaticana – i buoni rapporti esistenti tra l’Ucraina e la Santa Sede, nonche’ alcune prospettive di approfondimento della collaborazione in ambito culturale e sociale”.


”Esprimendo la volonta’ di trovare soluzioni eque alle questioni ancora aperte tra lo Stato e la Chiesa – prosegue la nota – non si e’ mancato di rilevare il contributo offerto anche dalla Chiesa cattolica alla societa’ ucraina per l’educazione ai valori cristiani e alla loro diffusione e l’importanza del dialogo tra i cristiani per promuovere l’unita’, nel rispetto di tutti e in ordine ad una pacifica convivenza”. Il presidente , che era accompagnato, fra gli altri, dal Ministro degli Affari Esteri ad interim, Sig. Volodymyr Khandogiy, si e’ incontrato anche con il segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, e con il segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti Il colloquio tra il papa e il presidente ucraino Viktor Yushchenko, è durato ventiquattro minuti, e si è svolto in italiano con due interpreti. Quello vaticano, Padre Ambrogio, è il segretario del vescovo Eterovic che per anni è stato nunzio in Ucraina.

Il presidente e’ arrivato al palazzo apostolico in leggero anticipo, accompagnato dalla moglie, di origine statunitense, e da un seguito di dieci persone, tra i quali alcuni ministri. Il papa ha dato il benvenuto al presidente in lingua italiana, e ha subito fatto chiamare gli interpreti. Dopo l’incontro c’e’ stato il consueto scambio di doni: il papa ha regalato al presidente una medaglia del pontificato e la riproduzione di una antica veduta della Citta’ del Vaticano. Yushchenko ha ricambiato con un grande busto in marmo raffigurante il volto del pontefice che, a quanto si e’ appreso, sara’ esposto ai Musei vaticani. Il papa indossava una mozzetta rossa, avendo appena dismesso quella bianca riservata al periodo pasquale. Il presidente e la consorte, entrambi di religione ortodossa, indossavano, come richiesto dal protocollo, abiti scuri.

Dopo l’incontro con Benedetto XVI, il presidente ucraino si e’ intrattenuto con il segretario di Stato, card.Tarcisio Bertone. Ha poi chiesto di poter visitare la Cappella Sistina e le grotte vaticane, dove si trova anche la tomba di Giovanni Paolo II. Il presidente, nonostante il grave avvelenamento da diossina di cui fu vittima nel 2004 e che gli sfiguro’ anche il volto, e’ apparso in ottima forma.

Fonte: Ansa

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