Papa Francesco e il presidente di Malta parlano di immigrazione
Le migrazioni sino state uno dei temi al centro del colloquio tra il Papa e il presidente della Repubblica di Malta, George Abela, che ha incontrato anche il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.
“Nel corso dei colloqui, che si sono svolti in un clima cordiale – riferisce la Sala Stampa vaticana – sono state ricordate le profonde tracce del cristianesimo nella storia, nella cultura e nella vita del Popolo maltese, come pure le buone relazioni tra la Santa Sede e Malta, evocando le visite pastorali compiute dal Beato Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. In particolare, si è fatto riferimento all’apporto della Chiesa cattolica in campo educativo e assistenziale, come pure agli Accordi conclusi tra la Santa Sede e Malta in vista di una proficua cooperazione a servizio del bene comune. Infine, ci si è soffermati sul contributo di Malta in seno all’Unione Europea, come pure su alcune situazioni della regione del Mediterraneo, nonché sul fenomeno delle migrazioni verso l’Europa che vede impegnati la Chiesa e il Governo”.
L’udienza è stata vivacizzata dalla presenza dei tre nipotini del capo di Stato. Al termine del colloquio privato nella Sala della Biblioteca uno dei nipotini, il piccolo Luca di quattro anni, si e’ diretto entusiasta verso il Pontefice offrendogli in dono un dinosauro di plastica. Durante l’incontro, Bergoglio si e’ intrattenuto a lungo a scherzare e giocare con i tre piccoli – oltre a Luca, una femminuccia di due anni e un altro maschietto di appena due mesi. Al termine dei saluti con la delegazione maltese, composta anche dalla moglie e dai due figli di Abela, oltre che dal ministro degli esteri, il Papa si e’ diretto per sedersi sulla sua poltrona tenendo per mano il bambino e la bambina.