Al Salone del Libro di Torino i libri del Vaticano “costruiscono” San Pietro
Crisi culturale e morale? Si affronta con un rilancio della lettura, e nessuno lo sa fare meglio dei promotori del Salone del libro di Torino che quest’anno ha il Vaticano come ospite d’onore. Dal 7 al 12 maggio sotto una cupola di san Pietro ricostruita con i libri, saranno esposti tutti i volumi della Libreria Editrice Vaticana e alcuni pezzi pregiati prestati dall’ Archivio Segreto vaticano e dei Musei Vaticani. Così, dice Ernesto Ferrero direttore editoriale del Salone eh spiega che la crisi culturale c’è “perché la cultura non è più sentita, o è poco sentita, come il propellente principale di ogni crescita personale e collettiva.” Ed è per questo che la partecipazione del Vaticano “offre un contributo sostanziale alla riflessione che il Salone del libro promuove da anni, interrogandosi sul significato attuale di concetti come Tempo, Storia, Bellezza, Creatività, l’Io, l’Altro, nel mezzo di mutazioni impetuose ma disordinate, non gestite, non indirizzate.” Il cardinale Gianfranco Ravasi ha spiegato ai giornalisti riuniti nella Sala Stampa della Santa Sede la struttura del padiglione del Vaticano. Lo Stand sarà collocato nel terzo padiglione del complesso del Lingotto di Torino, sede del Salone Internazionale del Libro, e sarà rappresentativo sia delle attuali iniziative editoriali sviluppate in ambito vaticano, sia del rapporto storico della Chiesa e dei Pontefici con il libro e le arti, legame rappresentato da alcune pregevoli opere presentate dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, dall’Archivio Segreto Vaticano, dai Musei Vaticani e dalla Pontificia Commissione per l’Archeologia Sacra. Durante la settimana del Salone è stato poi programmato un dibattito culturale in cui il Cardinal Ravasi si confronterà con una personalità di rilievo; una presentazione delle numerose pubblicazioni che trattano degli scritti e dell’opera di Papa Francesco che vedrà protagonista il Cardinale Segretario di Stato S. Em. Pietro Parolin; un incontro a carattere internazionale degli Editori cattolici. In contemporanea si prevedono, poi, alcuni eventi e iniziative di grande respiro culturale ed artistico, tra cui due interventi, nelle giornate inaugurali, della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, il primo nell’Auditorium del Lingotto e l’altro nel prestigioso Teatro Regio.
Nel programma della Santa Sede rientrano anche numerosi “eventi collaterali”: incontri e dibattiti proposti da Enti e Associazioni su tematiche di carattere sociale ed ecclesiale. A curare la presenza del Vaticano sarà il direttore della LEV don Giuseppe Costa che ha ricordato ai giornalisti come il senso della presenza editoriale sarà quella di fare vedere i libri per potersene innamorare. Una grande occasione per conoscere la pubblicistica più recente di Papa Francesco e anche le riedizioni di testi del Cardinale Bersaglio. Una occasione per Torino di rilanciare il Salone tanto che in Sala Stampa erano presenti il presidente della Regione Piemonte Fassino e il sindaco di Torino Cota.
L’evento è visto dalla Santa Sede come una delle importanti partecipazioni al dibattito culturale contemporaneo, tra il Cortile dei Gentili e la Nuova Evangelizzazione. Del resto ha detto Rolando Picchioni, Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, “quella della Santa Sede al prossimo Salone non soltanto costituisce una presenza fuori dall’ordinario, ma, in un certo modo, ne ha anche plasmato lo spirito intorno al quale si articolano i suoi più importanti dibattiti ed eventi.”