I diari di Papa Roncalli in tutte le biblioteche del mondo
Nell’ambito delle iniziative diocesane in preparazione alla canonizzazione di Papa Giovanni, che avverrà a Roma il prossimo 27 aprile, la Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sabato 15 marzo 2014, ha proposto un appuntamento di grande rilievo storico e culturale davanti a un folto e interessato pubblico, autorità civili, politiche e militari. Nel salone Giovanni XXIII della Curia Vescovile di Bergamo dove è stato proiettato un videomessaggio del neo Cardinale Loris Capovilla, già segretario di Papa Giovanni XXIII – alla presenza del Vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi, il Presidente della Fondazione Italcementi, Avv. Giovanni Giavazzi, il Direttore della Fondazione Papa Giovanni XXIII don Ezio Bolis e lo storico Alberto Melloni, della Fondazione per le Scienze Religiose di Bologna – sono stati illustrati i dieci volumi dei diari e delle agende che Papa Roncalli scrisse dall’età dell’adolescenza fino agli anni del pontificato. Si tratta di un’opera comprensiva di materiali senza paralleli nella storia, che consentono al lettore e allo studioso di seguire giorno dopo giorno, passo dopo passo, l’attività di Angelo Roncalli – da prete, da diplomatico, da papa – dal 1895 al 1963. Il valore eccezionale di questa documentazione fu riconosciuto dallo Stato italiano, che volle farne un’edizione nazionale – in dieci volumi, annotati e commentati, dotati di indici e apparato critico – lavoro compiuto dalla Fondazione per le Scienze Religiose di Bologna. Il lavoro si è basato su archivi che furono messi a disposizione della équipe bolognese, dalla Santa Sede, dalla Postulazione, da altri Archivi e non ultimo da S. Em. Cardinale Loris F. Capovilla, le cui carte sono patrimonio della Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo. In occasione della canonizzazione di Giovanni XXIII, voluta da Papa Francesco, la Fondazione per le Scienze Religiose di Bologna, grazie alla generosità della Fondazione Italcementi Cav. Lavoro Carlo Pesenti unitamente ad altro illustre donatore e con il sostegno della Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha pensato di donare questa prestigiosa collezione alle maggiori biblioteche nazionali e alle nunziature apostoliche di tutto il mondo.
In questo modo si vuole onorare la memoria di un grande cristiano, Angelo Giuseppe Roncalli, bergamasco e italiano, uomo di chiesa e diplomatico, che ha certamente segnato un punto di svolta nella Chiesa e nella società del Novecento. Anche la sede scelta per la presentazione dell’opera è indice della sua importanza: l’evento si è svolto nella Curia Vescovile di Bergamo su volontà del Vescovo monsignor Francesco Beschi che ha accolto volentieri l’iniziativa affidandone l’organizzazione alla Fondazione Papa Giovanni XXIII, nei cui archivi sono custoditi alcuni preziosi originali dei dieci volumi presentati.
La serie, a cura dell’Istituto per le scienze religiose di Bologna, si apre con il volume A.G. Roncalli
– Giovanni XXIII, Il Giornale dell’Anima. Soliloqui, note e diari spirituali (a cura di A.
Melloni), Bologna 2003, XLVIII-545. Si tratta di appunti spirituali stesi fra la prima giovinezza e
gli ultimi mesi di vita di papa Giovanni XXIII.
Ai primi anni di sacerdozio si riferisce il volume A.G. Roncalli – Giovanni XXIII, Nelle mani di
Dio a servizio dell’uomo. I diari di Don Roncalli, 1905-1925 (a cura di L. Butturini), Bologna
2008, pp. 335. I diari redatti da Roncalli durante il ministero a Bergamo come segretario di mons.
Radini Tedeschi, aprono squarci significativi sulla vita della diocesi e sui primi suoi viaggi
all’estero. La morte di Radini, poco dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, segna una cesura
nella vita di Roncalli, richiamato alle armi nel maggio 1915. Durante la guerra inizia a scrivere con
maggiore continuità parlando nei diari soprattutto dell’impegno pastorale per i soldati come
cappellano militare, per i giovani della “Casa degli studenti”, da lui stesso aperta su proposta del
Vescovo Marelli, e per i seminaristi, di cui è direttore spirituale dall’autunno del 1919.
Il periodo del servizio in Bulgaria è oggetto del 3° volume: A.G. Roncalli – Giovanni XXIII,
Tener da conto. Le agendine di Bulgaria, 1926-1934 (a cura di M. Faggioli), Bologna 2008, pp.
335. Le agendine qui pubblicate e annotate sono relative agli anni 1925-1934 della missione in
Bulgaria del neo-vescovo Roncalli, che lascia Roma e l’Italia per dedicarsi a un compito e a una
destinazione dai contorni non sempre chiari, in uno scenario assai complesso.
Altri due volumi si riferiscono al decennio in Turchia: A.G. Roncalli – Giovanni XXIII, La mia
vita in Oriente. Agende del delegato apostolico I. 1935-1939 (a cura di V. Martano), Bologna
2008, pp. 823; A.G. Roncalli – Giovanni XXIII, La mia vita in Oriente. Agende del delegato
apostolico II. 1940-1944 (a cura di V. Martano), Bologna 2008, pp. 865. Il primo volume
presenta le Agende dei primi cinque anni trascorsi come Delegato Apostolico in Turchia e Grecia.
Qui emergono alcune priorità dell’azione diplomatica di Roncalli: l’impegno a favorire lo sviluppo
della Chiesa cattolica turca, la lotta al “nazionalismo esagerato”, la rivendicazione dell’autonomia
della Santa Sede in campo diplomatico; ma anche l’avvio di rapporti con i “fratelli separati”,
l’apertura all’incontro con tutti “gli uomini di buona volontà”. La guerra è la grande protagonista
delle agende del secondo volume, dal 1940 al 1944; essa segna profondamente le giornate del
Delegato Apostolico che, nella tragedia che si sta consumando, intende essere il “vescovo di tutti”.
Nel ’41 e nel ’42 Roncalli si muove con intelligenza per soccorrere i greci ridotti alla fame; negli
anni successivi si adopera soprattutto per favorire l’emigrazione degli ebrei che, in fuga dai nazisti,
transitano nel Mediterraneo passando per Istanbul.
Altri due volumi riportano le agende del periodo francese: A.G. Roncalli – Giovanni XXIII, Anni
di Francia I. Agende del nunzio Roncalli 1945-1948 (a cura di É. Fouilloux), Bologna 2004, pp.
XXVIII-595; A.G. Roncalli – Giovanni XXIII, Anni di Francia II. Agende del nunzio Roncalli
1949-1953 (a cura di É. Fouilloux), Bologna 2006. Il primo volume presenta le agende tenute da
mons. Roncalli nei primi anni della sua nunziatura a Parigi, tra i1 1945 e il 1948. Giorno per giorno
il prelato annota le sue impressioni sui viaggi attraverso la Francia e i suoi numerosi incontri, dal
Presidente della Repubblica al più modesto parroco di periferia. Nel secondo volume, ci sono le
agende relative alla seconda parte della nunziatura, tra il 1949 e l’inizio del 1953. Il Nunzio
intrattiene buoni rapporti con le personalità al potere, socialisti, radicali e soprattutto moderati. In
campo religioso manifesta apprensione per l’effervescenza del cattolicesimo francese, di cui si
sforza di limitare le audacie, ma senza esasperare gli allarmi vaticani.
Agli anni dell’episcopato veneziano sono dedicati altri due volumi: A.G. Roncalli – Giovanni
XXIII, Pace e Vangelo I. Agende del Patriarca: 1953-1955 (a cura di E. Galavotti), Bologna
2008, pp. 697; A.G. Roncalli – Giovanni XXIII, Pace e Vangelo II. Agende del Patriarca: 1956-
1958 (a cura di E. Galavotti), Bologna 2008, pp. 811. Anche le agende del periodo veneziano
costituiscono una fonte storica fondamentale per ricostruire il suo percorso biografico. Dopo quasi
trent’anni passati all’estero, molti dei quali lontano dall’Italia, il Patriarca si trova subito a contatto
con nuovi problemi pastorali e politici. Egli rivela subito una sorprendente capacità di inserimento
nella nuova realtà ecclesiale, dove finalmente si sente pastore a tutti gli effetti. Come si evince dalle
pertinenti note del Curatore, la scelta di Roncalli di convocare un Sinodo diocesano per promuovere
il necessario “aggiornamento” della legislazione canonica e degli orientamenti pastorali, prelude
alle successive scelte nel pontificato. Roncalli è sempre più coinvolto quale “padre e pastore” di
Venezia, anche quando prende posizione rispetto al dibattito politico che sta ponendo la
Democrazia Cristiana di fronte alla difficile scelta dell’apertura a sinistra. Nell’ottobre 1958 muore
Pio XII: da qui in poi l’agenda diventa la cronaca eccezionale delle giornate di un cardinale che
descrive senza interruzioni la straordinaria vicenda del conclave e della propria elezione a papa.
L’ultimo volume della collana riporta le agende del pontificato: A.G. Roncalli – Giovanni XXIII,
Pater amabilis. Agende del Pontefice 1958-1963 (a cura di M. Velati), Bologna 2007, pp.
XXXVII-569. Le annotazioni quotidiane di Giovanni XXIII ci dicono molto sulla sua vita interiore,
sui rapporti con i collaboratori e sulle scelte più importanti del pontificato. Si toccano alcune delle
questioni più scottanti che la Chiesa si trova ad affrontare in quei cinque anni: le tensioni interne
alla Curia, la diversità di approcci alla politica italiana e in generale al rapporto con il mondo
moderno, lo sviluppo della Chiesa nei vari continenti, il Concilio, la pace e il dialogo con il mondo
comunista. Dalle agende emerge anche il profilo di un credente rimasto profondamente legato alle
sue radici familiari e sociali, al mondo del cattolicesimo bergamasco tanto legato alla migliore
eredità della spiritualità tridentina.