Papa Francesco: se offendo la dignità umana è perché prima ho svenduto la mia
“Non è possibile rimanere indifferenti quando si viene a sapere che esistono degli esseri umani comprati e venduti come merci!” Il grido di Papa Francesco arriva in un messaggio inviato ai brasiliani, in occasione dell’apertura della Campagna di Fraternità del 2014. Una campagna che ha come tema quello di “Fraternità e tratta di esseri umani”, con lo slogan “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi” (Gal 5,1). Una piaga che per Papa Francesco è una offesa della dignità umana. Ma – dice il Papa ai brasiliani – “siatene certi: se offendo la dignità umana è perché prima ho svenduto la mia!”
Il tema della tratta degli esseri umani sta molto a cuore a Papa Francesco, che vi è tornato spessissimo durante questo anno di Pontificato, anche nel discorso ai nuovi ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, da lui citato nel breve indirizzo. “Pensiamo – dice il Papa – alle adozioni di bambini destinati all’espianto di organi, alle donne ingannate e obbligate a prostituirsi, ai lavoratori sfruttati, senza diritti, né voce, ecc. E’ questa la tratta degli esseri umani”.
Questo in termini generali. Ma poi Papa Francesco passa “al livello familiare”, stigmatizza la prepotenza che tante volte regna nelle case. “Genitori che schiavizzano i figli, figli che schiavizzano i genitori; sposi che, dimentichi della loro chiamata per questo dono, si sfruttano come se fossero dei prodotti da consumare, dei prodotti usa e getta; anziani senza un posto nella società e bambini e adolescenti senza voce”.
Per il Papa c’è “bisogno di un profondo esame di coscienza. Come si può annunciare la gioia della Pasqua, senza essere solidali verso coloro che in questa terra vedono negata la propria libertà?”
Perché – afferma il Papa – “se io offendo la dignità umana altrui è perché prima ho svenduto la mia. E perché l’ho fatto? Per avere potere, fama, beni materiali… E tutto ciò – e stupitevi! – in cambio della mia dignità di figlio e figlia di Dio, salvata a prezzo del sangue di Cristo sulla Croce e garantita dallo Spirito Santo che grida dentro di noi: “Abbà, Padre!”. (cf Gal 4,6)”.
Perché – aggiunge Papa Francesco – “la dignità umana è uguale per tutti gli esseri umani: quando calpesto quella dell’altro, calpesto anche la mia. E’ la libertà per la quale Cristo ci ha liberati!”
Il Papa ricorda che già l’anno scorso, quando è stato in Brasile per la Giornata Mondiale della Gioventù, ha affermato che il popolo brasiliano dà una lezione di solidarietà. E per questo, auspica “che i cristiani e le persone di buona volontà possano impegnarsi perché mai più un uomo o una donna, giovani o bambini, siano vittime della tratta degli esseri umani. E la base più efficace per ristabilire la dignità umana è annunciare il Vangelo di Cristo nella campagna e nelle città, perché Gesù vuole spargere la vita in abbondanza ovunque”.