Giovani a Sydney. E per l’accoglienza apre le porte anche il centro islamico

Sydney si colora dei volti dei giovani del mondo. A pochissimi giorni dall’inizio ufficiale della XXIII GMG sono tanti i pellegrini che hanno raggiunto la capitale del New South Wales. Sacco a pelo e zaino in spalla, si uniscono ai giovani del mondo che si preparano ad una GMG infreddolita dai 16 gradi del mite inverno australiano. Come tradizione scuole, palestre e case ospiteranno i giovani pellegrini della XIII Giornata Mondiale della gioventù.
Tra queste anche la “Malek Fahd Islamic School”, una scuola islamica di Sydney. “Non è una questione di religione”, spiega il leader dell’accoglienza, Mazen Bakhour, 24 anni dell’associazione mussulmana libanese della moschea di Lakemba. “Bisogna dimostrare che le verità di fede uniscono. Ciò che abbiamo in comune è quello che ci dà la forza della pace. Ecco perché abbiamo scelto di accogliere i giovani cattolici in segno di fratellanza e amicizia.”
Non c’è la paura delle contaminazioni, o, peggio, delle conversioni. “Conosco bene tantissimi cattolici ed ebrei – continua – Siamo tutti amici e non immagino né ho mai visto qualcosa del genere. Coloro che testimoniano una fede vera vogliono solo pace e credere nell’amore unico di Dio”.
Studenti e alunni sono in vacanza GMG, e le scuole e le università sono state adibite a dormitori. Tra i complessi più grandi la Collegio Sant’Ignazio a Riverview, 1200 posti letto per 5 chilometri quadrati campus. “Ospitiamo pellegrini in 147 scuole di Sydney – spiega Marc Rix, responsabile della comunicazione del Catholic Education Office di Sydney – In media ogni scuola può contenere 600 persone circa. Tutti questi siti insieme potranno ospitare più di 14mila persone. Altri 25.000 sono nelle case delle persone, ed usufruiscono del programma ‘homestay’”.
Il tutto è organizzato per garantire il massimo confort possibile in queste situazioni. “Ci impegniamo per offrire ai ragazzi il servizio migliore possibile, – ha continuato – a cominciare dall’assistenza nei padiglioni e al cibo distribuito. Per noi è importante che i ragazzi possano socializzare, giocare e pregare, ma con la tranquillità necessaria a vivere la GMG in pienezza”. Tuttavia non sono mancati i problemi. Molti pellegrini africani sono arrivati in Australia senza il necessario equipaggiamento per affrontare l’inverno. Per questo gli organizzatori hanno messo in piedi una donazione e una raccolta di indumenti tra tutti gli abitanti di Sydney.
– GMG di Sydney. Tutti gli articoli di Korazym.org
Le foto: l’accoglienza dei pellegrini (Foto Korazym.org/Salvatore Scolozzi)