Crea la tua biblioteca in internet
Anche la biblioteca diventa virtuale con uno spazio dove ognuno può impilare e condividere con gli altri naviganti della rete i propri libri, quelli letti e amati, quelli lasciati a metà e quelli detestati, quelli inseriti nella lista dei desideri e quelli comprati ma mai aperti, quelli consigliati e quelli solo sbocconcellati. Tra le varie proposte che si possono trovare in internet, segnaliamo due social network che stanno spopolando tra bibliofili, librari, autori ed editori. Su www.anobii.com e www.bookerang.it (entrambi con registrazione gratuita) si possono incontrare lettori di ogni genere: amanti dei romanzi e dei fumetti, dei saggi storici, della letteratura di fantascienza e delle poesie.
Sulla homepage, oltre al link per iscriversi o per accedere alla propria libreria, ruotano le copertine di alcuni testi, generalmente i più popolari: da “Il piccolo principe” di Antoine de Saint – Exupéry a “Tre metri sopra il cielo” di Federico Moccia, da una delle magiche avventure di Harry Potter nata dalla penna di J.K. Rowling a “L’alchimista” di Paulo Coelho passando per guide turistiche e opere di filosofia. Per iscriversi è necessario indicare la propria mail, dove convergeranno tutte le comunicazioni di messaggi lasciati nella bacheca della propria libreria, aggiornamenti di discussioni e libri suggeriti. Si può ricercare un testo per titolo, per autore o per codice isbn (le dieci cifre di solito scritte sul retro della copertina), quindi decidere se inserirlo nella libreria o nella “wish list” (lista dei desideri) e spostarlo poi sullo scaffale quando lo si avrà realmente in mano. Si possono suddividere i libri in categorie assegnando a ciascuno l’esatta etichetta (tag), riportare le date del periodo di lettura e verificare l’ordine alfabetico degli autori. L’aspetto più curioso ed interattivo di questi social network è la possibilità di rintracciare persone con gli stessi gusti, controllare la compatibilità (quali testi hanno in comune le rispettive librerie) e scegliere se indicarle come “amici” o “vicini” per ricontattarle e tenerle d’occhio. Su Bookerang, in più, vi è un’area destinata agli editori per pubblicizzare le nuove uscite tra iscritti e librerie e lanciare promozioni.
Sbircia una lista, copia un titolo, aggiungi un nuovo libro e lo scaffale così si arricchisce. Le visite dei “naviganti” sono conteggiate e memorizzate nella pagina delle statistiche, dove è calcolata persino la quantità di pagine lette per anno. Amici e vicini possono mandarsi messaggi o comunicare direttamente attraverso la bacheca “pubblica” a fianco della libreria, ma anche ringraziarsi per i libri scoperti o ritrovati e votare i commenti. Sì, perché per ogni testo c’è la possibilità di scrivere una recensione che comparirà sotto i dati del volume anche in fase di ricerca da parte di qualsiasi altro utente. Infine, si possono creare o ci si può iscrivere a gruppi di discussione che spesso sfornano occasioni d’incontro nelle varie città, tombolate con i libri, appuntamenti di bookcrossing e serate con gli scrittori.
Perciò, se è vero che “il verbo leggere non sopporta l’imperativo” (come i verbi amare e sognare, parola del francese Daniel Pennac!), visitando questi due siti possiamo rallegrarci nel constatare che l’Italia non pare essere né un popolo di analfabeti né di illetterati. Migliaia i volumi catalogati, di tutti i gusti. Appunto, de gustibus, perché, a parte gli immancabili classici e i tormentoni del momento, i libri sono spesso scelti in base a quella scintilla che fanno nascere come un amore a prima vista. Se non si tratta dell’autore del cuore, basta l’immagine di copertina o due righe in una pagina aperta a caso ed ecco che si trova il ristoro dell’anima, il fedele compagno delle ore libere, il tenero “amante” di cui essere gelosi, l’amico a cui confidare i segreti…