Il Papa all’ American Jewish Committee: accompagnatemi con le vostre preghiere a Gerusalemme
Un grazie per l’impegno nel dialogo quello di Papa Francesco all’ American Jewis Committee i cui vertici oggi sono stati ricevuti in udienza in Vaticano. “L’anno prossimo – ha detto il Papa- commemoreremo il 50° anniversario della Dichiarazione Nostra aetate del Concilio Vaticano II, che ancora oggi costituisce per la Chiesa il punto di riferimento imprescindibile per i rapporti con i nostri “fratelli maggiori”. A partire da quel Documento si è sviluppata con rinnovato vigore la riflessione sul patrimonio spirituale che ci unisce e che costituisce il fondamento del nostro dialogo.”
Un dialogo che si fonda sulla relazione con Dio e deve diventare fatti concreti come “il comune servizio a favore dei poveri, degli emarginati, dei sofferenti.” Un impegno basato sulle Scritture e “affidatoci da Dio, che rispecchia la sua santa volontà e la sua giustizia, un autentico dovere religioso.”
L’invito del Papa è ha trasmettere alle “nuove generazioni il patrimonio di conoscenza reciproca, di stima e di amicizia costruito in questi anni grazie anche all’impegno di associazioni come la vostra.” E il Papa conclude: “ Cari amici, tra qualche mese avrò la gioia di recarmi a Gerusalemme, là dove – dice il Salmo – tutti noi siamo nati (cfr Sal 87,5) e dove tutti i popoli un giorno convergeranno (cfr Is 25,6-10). Accompagnatemi con la vostra preghiera, affinché questo pellegrinaggio porti frutti.”