Giornata per la raccolta del Farmaco: garantire l’accesso alle cure a tutti

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Il Presidente del Pontificio consiglio per la pastorale sanitaria Zygmunt Zimowski in una lettera spiega l’importanza della  Giornata della Raccolta del Farmaco che si svolge l’ 8 febbraio.

“Questa XIV edizione della Raccolta del Farmaco costituisce invero un’occasione privilegiata per ricordare che ancora oggi, in circa 90 Paesi del mondo, la popolazione riceve, dal sistema sanitario di appartenenza, meno della metà dei farmaci di base necessari. Dobbiamo dunque fortemente impegnarci anche in questo ambito perché, come sottolineato da S.S. Papa Francesco nell’ottobre scorso a Lampedusa,  non solamente “i principali diritti civili e politici” siano garantiti, ma si offra “ad ognuno la possibilità di accedere effettivamente ai mezzi essenziali di sussistenza, il cibo, l’acqua, la casa, le cure sanitarie, l’istruzione e la possibilità di formare e sostenere una famiglia”.

Un problema, quello dell’accesso alle terapie farmacologiche necessarie, che incide gravemente nei Paesi economicamente svantaggiati e non solo. La congiuntura economica che flagella anche diversi tra gli Stati cosiddetti  “ricchi”, ha fortemente influito sia sui sistemi sanitari nazionali sia sulle possibilità di accesso delle persone e delle famiglie alle terapie anche indispensabili.

Nel riflettere sull’importanza per ciascuno di noi di essere sempre responsabile e adeguato nella fruizione delle medicine, desidero ringraziare, in questa Giornata della Raccolta del Farmaco, tutti i farmacisti e le imprese farmaceutiche che sanno unire le vere esigenze della loro attività all’impegno caritativo o comunque solidale, in termini sia nazionali sia internazionali. “La dignità della professione farmaceutica richiede che essa sia subordinata all’osservanza di un Codice morale rigoroso” sottolineò in proposito, nel 1990, il Beato Giovanni Paolo II, Papa, nel suo Discorso alla Federazione Internazionale dei Farmacisti Cattolici. “Questo è particolarmente importante nella distribuzione, nella concezione e nell’uso delle medicine”, continuò il Pontefice che il 27 aprile prossimo sarà proclamato Santo. “Il rispetto di tale Codice di comportamento – poi precisò, –  presuppone la fedeltà ad alcuni principi intangibili che la missione dei battezzati ed il dovere della testimonianza cristiana rendono particolarmente attuali”.

La Giornata della Raccolta del Farmaco 2014 può dunque costituire un’opportunità per riflettere e, per quanto possibile, operare in spirito di giustizia, di misericordia e di solidarietà, in favore di un più equo accesso alle cure e alle medicine ovunque e per  tutte le fasce di popolazione, con particolare riguardo a quelle più deboli: i bambini e gli anziani, i poveri e gli emarginati.

Dal punto di vista internazionale, infine, come sottolineato nell’Enciclica Caritas in Veritate di Papa Benedetto XVI,  è sempre più urgente che “gli Stati economicamente più sviluppati” facciano “il possibile per destinare maggiori quote del loro prodotto interno lordo per gli aiuti allo sviluppo, rispettando gli impegni che su questo punto sono stati presi a livello di comunità internazionale” .”

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