Meter rischia di dover chiudere, mancano i fondi

A Don Di Noto andrà la cittadinanza onoraria di Aci Castello (Ct), dopo quello di Firenze nel 2011.
Ma Meter rischia di dover licenziare i 5 dipendenti e ridurre i servizi per i bambini
Il consiglio comunale di Aci Castello, in provincia di Catania, ha deliberato di concedere la cittadinanza onoraria a don Fortunato Di Noto e di confermare l’impegno dell’ente Meter onlus a tutela dell’infanzia; nel 2011 ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Firenze dalle mani di Metteo Renzi e da tutto il Consiglio Comunale all’unanimità. La Città di Acicastello sarà anche conferito il titolo : “Comune a tutela dell’infanzia”.
I componenti del Consiglio comunale locale hanno votato all’unanimità due mozioni: una per conferire il riconoscimento all’ esperto sacerdote, fondatore e presidente dell’Associazione “Meter”, che si batte da contro gli abusi all’infanzia , la pedofilia e la pedo-pornografia, l’altra per sostenere un progetto di assistenza per le vittime del reato di stalking.
La cittadinanza per don Di Noto era stata anticipata dal sindaco Filippo Drago durante la cerimonia ufficiale di consegna del premio “S. Mauro”, assegnato il 12 gennaio scorso proprio a don Fortunato che è uno dei pochi sacerdoti nel mondo che vanta al suo attivo una lunga e documentata esperienza nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini. Grazie a lui ed ai volontari che lo affiancano in questa mobilitazione definita una “monumentale opera contro la pedofilia” che va avanti senza soluzione di continuità e nella pressoché totale assenza di fondi pubblici (con grave rischio di licenziamenti del personale e di riduzione dei servizi vitali per l’infanzia), magistratura e forze dell’ordine sono riuscite a smantellare reti internazionali di pedofili che si scambiavano materiale vietato attraverso internet.
La mozione, presentata da Davide Bonaccorso e da altri consiglieri di maggioranza, è legata anche alla proclamazione di Aci Castello come “Comune a tutela dell’infanzia”.