Álvaro del Portillo beatificato a Madrid il 27 settembre prossimo

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Dopo il miracolo approvato da Papa Francesco e reso noto attraverso il decreto della Congregazione delle Cause dei Santi del 5 luglio 2013, la Santa Sede ha comunicato con data di ieri che il Santo Padre – accogliendo la richiesta presentatagli dal Prelato dell’Opus Dei, Mons. Javier Echevarría – ha stabilito che monsignor Álvaro del Portillo sia beatificato a Madrid, sua città natale, sabato 27 settembre 2014.

La cerimonia di beatificazione sarà presieduta dal Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il Cardinal Angelo Amato. Il giorno successivo, Mons. Javier Echevarría, Prelato dell’Opus Dei,celebrerà una Messa di ringraziamento.

“In questo momento di profonda gioia – ha affermato Mons. Javier Echevarría – desidero ringraziare Papa Francesco per la beatificazione di questo vescovo che tanto ha amato la Chiesa. Fin da subito, affidiamo all’intercessione del futuro beato le intenzioni del Santo Padre: il rinnovamento apostolico e il servizio a Dio da parte di tutti i cristiani, il sostegno e l’aiuto a coloro che si trovano innecessità, il prossimo Sinodo sulla famiglia, la santità dei sacerdoti”.

Il Comitato organizzatore sta programmando, inoltre, diversi atti a Roma per coloro che desidereranno in seguito raggiungere San Pietro (“videre Petrum”, “per vedere Pietro”).

Si sta studiando con le autorità competenti la possibilità che, durante i giorni successivi alla beatificazione, il corpo di don Álvaro – che riposa nella cripta della Chiesa prelatizia di Santa Maria della Pace, a Roma – sia esposto provvisoriamente nella Basilica di Sant’Eugenio, per facilitare l’affluenza delle numerose persone che, si prevede, verranno a pregare davanti al nuovo beato.

Dopo la beatificazione, si celebrerà una Messa di ringraziamento in una basilica romana.Inoltre, i fedeli potranno partecipare all’Udienza del mercoledì con Papa Francesco, manifestando così la loro gratitudine e unione al Romano Pontefice.

Sia a Roma sia a Madrid saranno organizzate attività, promosse da Harambee Africa International, allo scopo di finanziare quattro progetti medici ed educativi sorti nell’Africa subsahariana grazie all’impulso di mons. Álvaro del Portillo, durante gli anni in cui fu Prelato dell’Opus Dei.

Gli aggiornamenti sul programma riguardante gli atti della beatificazione a Madrid e a Roma saranno pubblicati all’indirizzo web: www.alvarodelportillo.org

La biografia di Mons. del Portillo – che molta gente chiama con affetto “don Álvaro” – è strettamente legata alle città di Roma (dove visse la maggior parte della sua vita) e a Madrid, dove nacque l’11 marzo del 1914 e dove trascorse l’infanzia e la gioventù insieme ai suoi genitori e ai suoisette fratelli. Nella capitale spagnola, nel 1935, conobbe san Josemaría Escrivá e pochi mesi dopo decise di far parte dell’Opus Dei.

Durante gli studi di ingegneria, quando aveva 19 anni, il giovane Álvaro del Portillo, oltre a seguire i corsi universitari, collaborò nelle attività delle conferenze di san Vincenzo de’ Paoli, impartendo catechesi e assistendo i bambini poveri nel quartiere di Vallecas e in altre zone di Madrid prima delle guerra civile, distribuendo alimenti alle famiglie indigenti. Sotto l’impulso di san Josemaría, continuò queste attività insieme ad altri giovani che partecipavano all’incipiente lavoro dell’Opera che si sviluppava intorno all’Accademia DYA.

Il 25 giugno del 1944, terminati con successo gli studi civili ed ecclesiastici, ricevette l’ordinazione sacerdotale a Madrid dalle mani del vescovo della diocesi, Mons. Eijo y Garay. Da allora esercitò il ministero sacerdotale a Madrid, fino al suo trasferimento a Roma, nel 1946.

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