Papa Francesco in visita alla Parrocchia del Sacro Cuore: ” La chiave del successo nella vita è la fiducia nel Signore”
Termini: la periferia del centro di Roma. E Papa Francesco l’aveva promesso che avrebbe iniziato proprio da qui. ma la Stazione Termini rappresenta una realtà di periferia diversa, una periferia”esistenziale”. Bergoglio oggi pomeriggio ha trascorso quattro ore di questa domenica romana sotto la pioggia nella Basilica del Sacro Cuore in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. In ordine il Papa ha incontrato dalle ore 16 oltre ai parrocchiani, circa cento giovani rifugiati e una sessantina di persone senza fissa dimora e una rappresentanza di volontari del progetto. Infatti sono circa 400 i rifugiati e i richiedenti asilo , cristiani e non, provenienti da Somalia, Eritrea, Camerun, Iraq, Iran, Congo e Ghana che trovano in Via Marsala 42 una sorta di “casa” e non solo uno sportello o un centro di accoglienza.
“Pia Opera Sacro Cuore”,questo il nome dell’organizzazione che da anni svolge servizi di sostegno e attenzione alla Stazione Termini: per i rifugiati si offrono scuole di italiano, scuola guida, di computer, sportello informativo.
Don Valerio Baresi, parroco della Basilica, ha salutato il Santo Padre e ha aperto con gioia e felicità questa lunga visita del Papa, il quale dopo aver abbracciato i presenti, ha ascoltato le preghiere di 5 bambini di diversi continenti che hanno chiesto al Pontefice di pregare per le loro famiglie, per i loro desideri, per i loro sogni.
Dopo aver trascorso due ore in una sala della comunità Salesiana in compagnia di “amici” senza fissa dimora e poi in una seconda stanza con un centinaio di giovani rifugiati, i quali, anche loro, partecipano in diverse proposte all’interno del Sacro Cuore e anche una rappresentanza dei volontari. Di seguito ha salutato i bambini battezzati dell’anno con i loro genitori, gli sposi novelli e le giovani famiglie. Pomeriggio denso di incontri e di emozioni per Papa Francesco che alle 18 ha celebrato nella Basilica la Santa Eucarestia. Pur essendo nel centro di Roma la parrocchia vive la realtà di quelle periferie che stanno tanto a cuore al Papa. L’ambiente parrocchiale è in qualche modo costituito anche dalle 500 mila persone che ogni giorno passano per la stazione ferroviaria. Per questo i salesiani si dedicano anche alle tante persone di passaggio, agli immigrati e collabora con la vicina Caritas Diocesana.
Cristina,35 anni, parrocchiana e volontaria della parrocchia , emozionatissima esprime la sua esperienza: ” Ho vissuto con tantissima emozione, attesa e fatica per la preparazione questo momento! C’è un ritornello che ho in testa da giorni ” servizio, servizio,servizio”. Il nostro progetto in parrocchia con i rifugiati si chiama la “Banca dei Talenti” e si occupa della preparazione e distribuzione di panini il venerdi sera dalle 21 alle 23 nella stazione Termini. Abbiamo iniziato in cinque e un mese fa eravamo in 50! Accanto a noi ci sono dei giovani sacerdoti che ci aiutano anche psicologicamente al sostegno di queste persone bisognose non solo di un panino caldo, ma di amore”.
Questo il tema dell’omelia di Papa Francesco di oggi alla Basilica: ” Gesù è vicino ai piccoli, ai poveri, era tra la gente , insegnava, pregava con loro; Lui ci dà la pace, Lui perdona tutto. Dobbiamo crescere nella fiducia in Gesù. Questa è la chiave del successo della vita: la fiducia nel Signore”.
Chiara, 22 anni, volontaria anche lei di questa parrocchia ricalca questo concetto di Francesco: ” E’ un’esperienza bellissima aiutare gli altri e stare tra le gente che ha bisogno di te, magari il panino che diamo non è poi cosi buono, ma l’importante è donare a queste persone il messaggio di fiducia nella vita e in Gesù. Incontriamo in stazione qualsiasi persona di nazionalità e sesso, l’altro venerdi abbiamo perfino aiutato un bambino di soli 10 anni. Nel centro di Roma, dunque, c’è tanta miseria.”
Nelle salette dove si svolgono le attività parrocchiali si legge un manifesto che recita: ” Papa Francesco viene a casa nostra! Per confermarci nell’amore di Cristo Gesù, per proclamare la misericordia del Suo cuore, per aiutarci ad essere custodi dei nostri fratelli piu poveri, per incoraggiarci ad essere parrocchia missionaria che annuncia Gesù Risorto”.
Grazie Papa Francesco per questo pomeriggio speciale, per ricordarci a dare importanza, sostegno e “pubblicità” a questi progetti cosi nobili, che mettono l’Altro al centro di tutto, proprio come Gesù ci ha insegnato.