Papa Francesco i sediari e gentiluomini, biglietti da visita della Santa Sede
Sono loro i sediari e i gentiluomini il biglietto da visita del Palazzo Apostolico. E oggi il Papa li ha incontrari con le loro famiglie per uno scambio di auguri natalizio. “Il mistero della nascita di Gesù- ha detto il Papa- ci chiama testimoniare nella nostra vita l’umiltà, la semplicità e lo spirito di servizio che Egli ci ha insegnato. Anche nel vostro lavoro quotidiano, voi avete la possibilità di imitare queste caratteristiche del Figlio di Dio, «che non è venuto per farsi servire, ma per servire» (Mt 20,28). Vissuto con questo atteggiamento interiore, il lavoro può diventare apostolato, una preziosa occasione per trasmettere a quanti incontrate la gioia di essere cristiani.”
Papa Francesco ha detto di essersi accorto “degli ideali che animano il vostro lavoro. L’amore alla Chiesa e alla Santa Sede, la cordialità accogliente, la pazienza, la pacatezza e la serenità del comportamento costituiscono un bel biglietto da visita per quanti accedono al Palazzo Apostolico per incontrare il Successore di Pietro. Di tutto questo vi ringrazio cordialmente e mi sento in debito verso di voi.”
I sediari pontifici da quando non esiste più l’uso della sedia gestatoria, si occupano della accoglienza e della cura dell’ appartamento delle udienze, un servizio che spesso si tramanda da padre in figlio con un attaccamento quasi parentale al Papa. Attualmente sono dodici. Il decano è infatti parte della Famiglia Pontificia. Augusto Pellegrini, l’attuale decano, ha salutato il Papa e ricordato che oggi tra compiti dei sediari c’è anche l’assistenza ai molti malti che partecipano alle udienze del Papa.
Poco prima il Papa aveva incontrato Gentiluomini che hanno il compito di accogliere e accompagnare le diverse personalità che vengono ad incontrare il Successore di Pietro; come pure nel presenziare a cerimonie e ricevimenti ufficiali. “Attraverso di voi- ha detto il Papa- le diverse Autorità e le altre Personalità che giungono in visita alla Sede di Pietro hanno i loro primi contatti con questa Casa e ne ricevono le prime impressioni. Come dice il vostro nome, servono a questo scopo doti di gentilezza e cordialità utili a mettere a proprio agio le persone. Queste qualità umane trovano la loro più autentica radice in una vita animata dalla fede, che dà testimonianza di coerenza evangelica senza macchiarla con alcun atteggiamento di mondanità.”Il Papa ha consluso con un pensiero legato al tempo di Natale: “ tutti siamo stati toccati dalla meraviglia del Dio fatto bambino nella grotta di Betlemme, dallo stupore del Figlio di Dio che diventa per amore nostro Figlio di Maria e si fa piccolo e fragile. Stiamo attenti e preghiamo perché questa luce interiore non si dissolva e possiamo portare nella nostra vita quotidiana, familiare e professionale, la gioia della fede, che si esprime nella carità, nella benevolenza, nella tenerezza.”
I Gentiluomini in genere appartengano ad antiche famiglie legate al papato, ma sono anche nominati per meriti speciali verso la Santa Sede.