Papa Francesco: il peccato invecchia e corrompe il mondo

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“Con la nascita di Gesù non solo è nato un mondo nuovo, ma anche un mondo che può essere sempre rinnovato.” Il Papa commenta le letture della liturgia della seconda domenica dopo Natale e  parla della meraviglia dell’ incarnazione: “Dio si è fatto mortale, fragile come noi, ha condiviso la nostra condizione umana, eccetto il peccato, è entrato nella nostra storia, è diventato pienamente Dio-con-noi! La nascita di Gesù, allora, ci mostra che Dio ha voluto unirsi ad ogni uomo e ogni donna, ad ognuno di noi, per comunicarci la sua vita e la sua gioia.”

In una piazza San Pietro affollata nonostante il tempo pessimo Francesco parla della presenza di Dio che purifica il mondo dal peccato, perché il peccato “lo invecchia e lo corrompe”. Ed aggiunge: “Per quanto la storia umana e quella personale di ciascuno di noi possa essere segnata dalle difficoltà e dalle debolezze, la fede nell’Incarnazione ci dice che Dio è solidale con l’uomo e con la sua storia. Questa prossimità di Dio all’uomo, ad ogni uomo, è un dono che non tramonta mai! Ecco il lieto annuncio del Natale: la luce divina, che inondò i cuori della Vergine Maria e di san Giuseppe, e guidò i passi dei pastori e dei magi, brilla anche oggi per noi.”

E la incarnazione è legata alla libertà umana: “Infatti, il Verbo di Dio pianta la sua tenda tra noi, peccatori e bisognosi di misericordia. E tutti noi dovremmo affrettarci a ricevere la grazia che Egli ci offre. Invece, continua il Vangelo di san Giovanni, «i suoi non lo hanno accolto» (v. 11). Anche noi tante volte lo rifiutiamo, preferiamo rimanere nella chiusura dei nostri errori e nell’angoscia dei nostri peccati.”

Ma Gesù non smette di amarci e di “offrire se stesso e la sua grazia che ci salva!”

É Maria che deve sostenerci “perché rimaniamo fedeli alla vocazione cristiana e possiamo realizzare i desideri di giustizia e di pace che portiamo in noi all’inizio di questo nuovo anno.”

Dopo la Preghiera dell’ Angelus il Papa ha annunciato il suo viaggio in Terra Santa che si svolgerà in tre giorni il 24, 25 e 26 maggio. Poi ha ringraziato per i messaggi di auguri e salutato i gruppi presenti di diverse parti del mondo.

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