Giubileo paolino degli Universitari: le conclusioni

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Si è concluso con la solenne concelebrazione eucaristica nella Basilica di S. Paolo fuori le Mura, presieduta dal Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, il Cardinale Zenon Grocholeswki, con la presenza di 12 Vescovi e oltre 70 cappellani universitari concelebranti, il Giubileo Paolino degli Universitari. Al termine della celebrazione gli oltre 2000 universitari presenti in Basilica, tra cui 115 studenti delle Università di Roma che si preparano a ricevere il sacramento della Confermazione, hanno ascoltato con gioia le parole del Santo Padre all’Angelus.

La celebrazione del Giubileo paolino è stata, come ha sottolineato il Papa, una tappa importante del cammino della Pastorale universitaria nel mondo. In particolare, il Forum Internazionale delle Università, con la partecipazione di oltre 500 accademici, provenienti da 65 paesi di tutti i continenti, è stata un’occasione per condividere l’esperienza di pastorale universitaria fin qui svolta e porre le basi per un’azione più organica e più incisiva. Guidati dal Magistero di Benedetto XVI, e in particolare dai suoi discorsi del 23 giugno 2007 e del 7 giugno 2008 rivolti ai docenti universitari, la pastorale universitaria è chiamata a compiere un nuovo passo nella linea della diakonia della storia. É, infatti, il tempo della riscoperta, sottolineata da molti interventi dei delegati, del ruolo storico della Chiesa nella società contemporanea, capace per vocazione di dialogare con le culture e di assumerle in forza del mistero dell’Incarnazione.

A tale proposito gli incontri per aree continentali hanno vivacemente testimoniato che, nei diversi paesi del mondo, è già in atto un vivo e creativo dialogo e confronto con le culture presenti negli Atenei. Tuttavia dal Forum è emersa la convinzione che l’inculturazione della fede da sola non esaurisce la presenza della Chiesa nella società, in quanto il cristianesimo, come ha sottolineato il Cardinale Segretario di Stato nel suo intervento, non si pone come realtà religiosa o spirituale che dall’esterno modella la cultura. Incontrando l’uomo nella sua concretezza storica, il cristianesimo, in quanto realtà storica per eccellenza e già operante, offre all’elaborazione culturale una capacità di indagine della realtà che le è propria. Infatti il cristianesimo ha la pretesa di indicare all’uomo contemporaneo il fondamento della realtà, perché Gesù di Nazaret non è soltanto il Salvatore, ma anche il Logos del cosmo e della storia: o meglio è il Salvatore, perché è il Logos. É la diakonia della storia auspicata da Benedetto XVI, che in questo tornante della storia contemporanea è la forma più esigente e impegnativa di carità, perché la crisi culturale che investe l’umanità non è risolvibile con aggiustamenti metodologici, ma richiede una nuova sintesi che lasci alle spalle il tempo dell’idealismo, teorico e pratico e introduca l’umanità nel tempo del realismo, cosmico e storico. Agli universitari è affidato il compito di aiutare la Chiesa a compiere questo passaggio, esercitando quella forma specifica che è la carità intellettuale, richiamata dal Papa nelle parole dell’Angelus.

Si è aperta una nuova stagione di impegno per tutte le Chiese particolari, soprattutto per quelle in cui è presente una comunità accademica. E l’auspico del Papa è che ogni Chiesa particolare attivi un’organica pastorale universitaria decisiva per la formazione delle nuove generazioni e lo sviluppo di un nuovo rapporto Vangelo-storia che è il cuore della nuova evangelizzazione. I docenti e i delegati di pastorale universitaria hanno confermato la loro disponibilità nella dichiarazione inviata al Santo Padre al termine dei lavori: con Paolo è davvero risuonato lo stesso annuncio dell’Areopago di Atene: “Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annuncio”. Prosegue, in tal modo e con maggiore intensità, il cammino della costruzione del nuovo umanesimo sostenuto dalle Conferenze Episcopali continentali, presenti ai lavori del Forum con i Vescovi delegati, con l’impegno di sviluppare un organico progetto di pastorale universitaria.

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