La vigilia del viaggio in Africa. Il papa: porterò la speranza del Vangelo
Camerun e Angola, per abbracciare idealmente tutto il continente. Benedetto XVI parla all’Angelus del suo viaggio in Africa, in programma da martedì 17 a lunedì 23 marzo. Il papa pensa ai “gravi problemi” e alle “dolorose ferite”, ma anche alle “enormi potenzialità e speranze”. “Intendo confermare nella fede i cattolici, – dice – incoraggiare i cristiani nell’impegno ecumenico, recare a tutti l’annuncio di pace affidato alla Chiesa dal Signore risorto”.
”Parto per l’Africa – continua – con la consapevolezza di non avere altro da proporre e donare a quanti incontrerò se non Cristo e la Buona Novella della sua Croce, mistero di amore supremo, di amore divino che vince ogni umana resistenza e rende possibile persino il perdono e l’amore per i nemici”.
Solo il Vangelo trasforma il mondo e genera ”una irresistibile forza di pace e di riconciliazione profonda”. La Chiesa, dunque, ”non persegue dunque obbiettivi economici, sociali e politici”, ma annuncia Cristo, ”certa che il Vangelo può toccare i cuori di tutti e trasformarli, rinnovando in tal modo dal di dentro le persona e le società”.