Maltariello “insigne figura di laico”. Cordoglio del papa all’AC per la morte dell’ex presidente

Il prof. Agostino Maltariello, già presidente dell'Azione cattolica negli anni sessanta
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Il prof. Agostino Maltariello, già presidente dell'Azione cattolica negli anni sessantaBenedetto XVI ha espresso il suo “profondo cordoglio” per la scomparsa del professor Agostino Maltarello, già presidente nazionale dell’Azione Cattolica dal 1959 al 1964, morto il 9 marzo scorso all’età di 97 anni. In un messaggio inviato alla presidenza nazionale dell’AC, a firma del segretario di Stato Tarcisio Bertone e indirizzato al vescovo Domenico Sigalini, assistente ecclesiastico generale, il papa ha ricordato la “fervida testimonianza cristiana di questa insigne figura di fedele laico che seppe prodigarsi con generoso impegno”.

In una nota, l’Azione cattolica “tutta in preghiera” ha ricordato “commossa la grande figura di laico cristiano impegnato nel corso di un’intera vita al servizio della Chiesa di Cristo e del Paese”. Medico dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, il prof. Maltarello è stato il successore di Luigi Gedda alla guida della maggiore associazione ecclesiale italiana e successivamente ha fondato l’Associazione Medici Cattolici Italiani.

«Si dovrà anzitutto mirare al tono e allo stile della nostra azione comune con spirito di tolleranza e di fiducia e di franchezza. – disse Saltarello insediandosi alla presidenza dell’associazione – Si cercherà di rendere l’A.C.I. sempre più conforme ai disegni di Dio cui chiederemo la grazia di poter sempre offrire ai nostri soci l’esempio di un’azione illuminata e concorde». In questo spirito, guidò l’Associazione nella stagione ricca di fermenti del Concilio ecumenico Vaticano II. Prima di lasciare l’incarico nel 1964, Maltarello volle sottolineare: «Ciò che si è verificato […] è stato un accentuarsi del contenuto spirituale, religioso e apostolico dell’Organizzazione, ed un suo porsi sempre più marcatamente a servizio della Chiesa […], in aiuto alla Sua missione di evangelizzazione e di salvezza».

“Un esempio luminosissimo di obbedienza illuminata e illuminante, non di un appecoronamento ma della fedele appartenza a quell’Azione Cattolica che ha amato più della sua stessa vita”, lo ha definito il card. Fiorenzo Angelini che ha preso la parola al termine delle esequie celebrate nella parrocchia romana di Nostra Signora di Lourdes. Hanno partecipato al rito il presidente dell’Ac Franco Miano, l’ex presidente Mario Agnes, il presidente dell’Amci Vincenzo Saraceni e l’ex presidente della Federazione Mondiale dei Medici Cattolici Gianluigi Gigli. Il card. Angelini si è rivolto proprio a loro chiedendo loro di essere “apostoli militanti della Chiesa di Dio sulla Terra”, come lo è stato il prof. Maltarello, la cui figura ha accostato a quella del medico napoletano San Giuseppe Moscati e del prof. Jerome Lejeune, il grande genetista francese amico di Papa Giovanni Paolo II e del quale è in corso il processo di beatificazione.

Secondo il cardinale, Maltarello è stato “un laico cristiano la cui vita deve essere approfondita non soltanto perchè sia ammirata ma perchè sia imitata. È stato esemplare il suo amore alla soffrenza, l’abbandono alla volontà di Dio, la serenità nella condanna al silenzio e al nascondimento. Senza di lui spesso i risultati non si sarebbero ottenuti. Era un grande medico ma ebbe il coraggio di vivere poveramente. Il mio animo mi dice – ha concluso il card. Angelini – che vederemo un giorno proposto a tutti l’esempio di Agostino Maltarello: la Chiesa infatti ha bisogno di laici come il prof. Maltarello che siano non nelle retroguardie ma negli avamposti dell’apostolato, con coraggio e fede più forti di quella sfacciata forza che oggi si oppone alla Chiesa e a Dio stesso in un mondo che sembra voler dimostrare accanitamente che la verità non esiste più”.

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